L’immediatezza della sessualizzazione

Il 13 settembre 2018 è stato mostrato al mondo l’ultimo Nintendo Direct… Da qualche parte nella vostra scatola cranica si sta formando l’affermazione che, GIUSTAMENTE, fuoriesce da ogni bocca nerd ultimamente quando si parla di News Nintendo, ovvero: ESTICAZZI?

Sì, vabbè Nintendo ma il dramma della Palestina?

Vi assicuro che, almeno a ‘sto giro, non potreste fare errore più grande, ignorando quanto si va delineando nel quartier generale di Mario. Per un aspetto FONDAMENTALE che vedremo fra pochissimo. Ma andiamo con ordine e proviamo a dare un senso alla strada che Nintendo sta seguendo da qualche mese, ipoteticamente alla cieca. Si presentano ad un E3, in fondo solo la fiera di settore più importante dell’anno, senza nulla da dire. Deludono sotto ogni punto di vista sia gli appassionati che i meno fanboy, di sicuro scazzano con gli investitori che preferiscono dirottare i loro soldi in borsa sulle bambole di silicone piuttosto che tenerli fermi in attesa di qualche nuovo miracolo di Miyamoto (e in una frase ho riassunto lo zoccolo duro di Containerd; LumiDolls, Shigeru e Fiera Losangelina). Qualcuno sperava recuperassero durante il Gamescom, sbagliando, altri attendevano il Tokyo Game Show, salvo venir presi alla sprovvista prima dell’evento.

Bowsette

Ricordate, per Nintendo non è mai Game Over!

In un direct che nessuno si aspettava recuperano in corsa tutto il terreno perso ultimamente, facendo come sempre il cazzo che vogliono. 2019 anno di Nintendo, anche se qualche colpo grosso lo spareranno già entro la fine dell’anno; Luigi’s Mansion, Animal Crossing, nuovi personaggi per Super Smash Bros Ultimate, Katamari, Daemon x Machina, Town, Yoshi,  fottio di titoli terze parti. E poi Final Fantasy in tutte le salse. Tutti i Final Fantasy che vi potevate solo sognare di rivedere su console Nintendo.

Poi l’online, con abbonamenti, giochi gratuiti, app per cellulare, chat di gioco e multiplayer anche su titoli di vent’anni fa. Cose che solo loro…

Nel caos ragionato che Nintendo ha voluto portare nelle nostre vite, fra la miriade di annunci che andrete ad approfondire su altri siti più indicati a parlare in maniera generalista dell’argomento videogames, a me ha colpito un aspetto più di altri, un gioco su tutti; New Super Mario Bros U Deluxe.

164 livelli, 4 giocatori in contemporanea, la rimasterizzazione di due grandi titoli per WiiU. Introduzione di due nuovi personaggi, Ruboniglio e Toadette. Poi, l’elemento fondamentale:

La “Super Corona”!

La “super Corona” non è una birra realizzata distillando gli umori intimi di Peach (leggere per credere), bensì un nuovo oggetto di gioco che sarà in grado di trasformare il nuovo personaggio Toadette in Peachette, per il massimo del divertimento!!!

Bene, direi che la news e l’articolo si possono anche chiudere qui, giusto? Non manca nulla rispetto a quanto vi ho abituati… già, ma il titolo? La sessualizzazione?

Il 13 settembre 2018 è stato mostrato al mondo l’ultimo Nintendo Direct. Il 13 settembre 2018 un simpatico fumettista ha realizzato questa strip immaginando cosa sarebbe successo a Bowser se avesse utilizzato la nuova “Super Crown”. Il 13 settembre 2018 è stato creato dai fan un nuovo personaggio dell’universo Nintendo, Bowsette. Dal 13 settembre 2018 ad oggi (e così a venire), un nuovo personaggio non ufficiale legato a Nintendo è stato sessualizzato. L’immediatezza della sessualizzazione.

Come dite? Volete sapere da me se esiste già un cosplay di Bowsette? E cosa ne dovrei sapere io, che sta cosa ha dell’assurdo già di suo per come è nata e quante fan-art ha già generato, non posso essere così aggiornato anche su quell’aspetto! In fondo è nato tutto solo il 13 settembre 2018!

Nadyasonica – Bowsette Cosplay

Bowsette

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Steam cala le braghe!

Steam cala le braghe e io con loro! Nel senso che loro aprono ufficialmente il portale ai giochi erotici e io rischio di rimanere in mutande più che coi saldi estivi!!!

Steam cala le braghe!

Addio sudatissimi risparmi!

A inizio giugno vi accennavo dell’intento di Valve di rendere meno severe le restrizioni di Steam, ma in quel frangente la data in cui tutto sarebbe diventato realtà era ancora un mistero. Fino ad oggi:

Dharker Studios ha ricevuto il via libera per pubblicare la sua visual novel erotica, “Negligee: Love Stories”. In uscita il 14 settembre, si tratterà di una storia ricca di sesso e nudità, completamente incensurata…

… e sto pure a riflettere se comprarla o no… ma che cazzo!

A ruota segue la softco Remtairy, che ha già pubblicato la versione 1.2 del suo “Meltys Quest”, eliminando tutte le censure inizialmente previste da Steam. Nel tentativo di capire che gioco fosse mi sono ricollegato al portale online dopo parecchio tempo e le cose risultano effettivamente cambiata, rendendo necessario il log-in se si vogliono visualizzare determinati contenuti e offrendo alcune opzioni strettamente legate alla verifica dell’età. Una volta passati i filtri si è però già aperto un mondo di contenuti che, inutile dirlo, influenzeranno sulle mie tasche…

Ahahaha questa non poteva mancare!

Con ben 10 voci selezionabili dalle preferenze account, i contenuti sporcellosi sono ora suddivisi in diverse  sottocategorie: “Generale”, “Violenza / Gore”, “Contenuto nudità / sessuale” e “Contenuti sessuali solo per adulti”, applicate all’intero negozio Steam. E sei sei figlio di ciellini puoi anche scegliere di escludere sviluppatori e franchising specifici. Le produzioni per adulti saranno deselezionate per impostazione predefinita, quindi brutti pervertiti ricordatevi di attivare la visualizzazione di questo tipo di giochi. Con l’introduzione del nuovo sistema di filtraggio in tanti sperano di poter mettere in vendita giochi “sessualmente attivi” e c’è ora chi sta facendo a gara per arrivare per primo (certo se escludiamo titoli triplaA che hanno già ampiamente mostrato sesso e nudità. Per loro, chissà come mai, le regole della censura non sono mai valse).

Attualmente, sotto l’etichetta “sexual content”, Steam conta 1219 titoli, 1200 dei quali divisi fra puzzle e novels. Vediamo se riesco a parlarvi dei restanti in tempi brevi.

 

 

 

 

 


 

Incredible Mandy respira selvaggiamente

Incredible Mandy è un indie presentato via itch.io (portale di cui vi ho già parlato qui, ma so che Containerd porta tante distrazioni e potreste non esservene accorti) ed è un adventure che ai più attenti ricorderà una produzione triplaA già vista su Switch:

Dopo aver pubblicato per PS4 una realistica simulazione di pesce rosso, Dotoyou Games spara alto e va a combattere Nintendo a casa sua con una romantica storia di salvataggio vissuta fra fratello e sorella. Già, ma qualcosa non mi torna, a mio avviso manca l’elemento distintivo…

8 livelli originali ricchi di enigmi rappresenteranno i sogni del protagonista; alla fine di ogni livello l’immancabile scontro con l’epico boss. Tutto bello, ma ancora non vedo quella cosa di cui parlavamo prima…

Incredible Mandy

Incredible Mandy promette di regalare ore di divertimento e per la sua qualità è passato da indie game per Steam a titolo in uscita anche per Nintendo Switch. Ed ora che va a lottare a casa del nemico, dovrà sicuramente provvedere ad inserire quell’elemento di gioco fondamentale che sembra mancare…

Il gioco è ancora previsto per fine anno in versione PC, qualcosa lo potete già scaricare da itch.io, mentre è ancora orfano di data d’uscite per Switch. Hai isto mai che entro la pubblicazione andranno ad inserire questo fantomatico elemento mancante che permetterà realmente a Incredible Mandy di competere con Zelda: Breath of the Wild!

 

 

 

 

 


 

Soul Calibur VI

SOUL CALIBUR VI ANNUNCIATO! BOOOOM!!! SOUL CALIBUR VI ESCE IL 19 OTTOBRE! BOOOOM!!! SOUL CALIBUR VI C’HA GERALD PERSONAGGIO GICABILE! BOOOOM!!! NETFLIX CI RIFILA CIRI NEGRA! BOOOOM!!!

Soul Calibur 6

No, aspetta… l’ultima non c’entra un cazzo, MA… Netflix, sul serio?

 

Già dal primo paragrafo risulta evidente come dietro all’imminente arrivo di Soul Calibur 6 si nasconda un mare di contenuti degni di Containerd e quale sacrilegio sia non averne parlato fino ad oggi, nonostante averlo richiesto a gran voce quasi due anni fa in questo MEMORABILE ARTICOLO! Ora tocca correre ai ripari alla bell’e meglio, condensando informazioni di vitale importanza in un unico speciale di approfondimento….

!!! POPPE !!!

Soul Calibur VI

Tutta questione di prospettiva…. Yeah science, bitch!

Ne abbiamo fatta di strada da Soul Edge, dal 1995 quando ci si affettava in sala giochi. Ma cosa è capitato? SEGA è stata fautrice del suo declino, lanciando sul mercato una console in grado di portare la sala giochi in casa tua e rendendo superfluo lo sbattito di rintanarsi in locali fumosi, rischiando la propria verginità rettale solo per provare l’emozione di giocare qualche minuto all’ultimo beatem’up uscito. Namco ne ha approfittato pubblicando un Soul Calibur “arcade perfect” per Dreamcast, segnando il futuro della serie con rilasci esclusivi per console, giocabilità distintiva e tanto, tanto, tanto…. fanservice.

Alla continua ricerca della perfezione, gli ultimi capitoli del picchiaduro all’arma bianca per eccellenza offrivano un ottimo creator di personaggi; Soul Calibur VI non farà eccezione, mettendo nelle mani del giocatore… il destino del proprio alter ego digitale!

Altezza….

… e profondità!

Come sempre sarà possibile personalizzare ogni aspetto del proprio personaggio, ottenendo risultati sorprendenti e permettendo la presenza nel gioco di praticamente qualsiasi soggetto di fantasia vi venga in mente. In un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo, dove anche TECMO tira i remi in barca rendendo Dead or Alive 6 “feminist friendly” è importante vedere come in Namco se ne sbattano gli zebedei e continuino sulla via della rettitudine… dei propri utenti. Per arrivare preparati alla creazione del personaggio perfetto, Containerd vi regala un’imperdibile tabella delle dimensioni pettorali femminili!

Soul Calibur VI

Le tette non avranno più segreti!

A proposito di femministe, Soul Calibur 6 ha scatenato la fantasia di Cecilia D’Anastasio, articolista “senior” per Kotaku, che in questo articolo si esprime come segue:

In SoulCalibur 6, Ivy Valentine will be as she always was: wrapped in stringy cloth, balloon-breasted, mostly naked. She wields a snake sword that extends into a whip, a dominatrix’s weapon that’s helped land her in innumerable knock-off porn videos and pin-up images. As one the Soul series’ most recognizable fighters, Ivy has always looked like a caricature of a pubescent boy’s preposterously-proportioned ideal video game lady.

In sostanza si lamenta in modo forbito di quanto la rappresentazione grafica di Ivy la faccia sentire cessa. Che poi io tutta sta sessualizzazione mica ce la vedo…

Storia lunga fatta breve, la “giornalista” sfrutta l’occasione offertale all’E3 2018 per intervistare il creatore di SC 6 tempestandolo di domande sulla mercificazione della donna e quello, essendo giapponese represso, sta pure a scusarsi; tutto tempo perso, quando bastava zittirla nominandole Voldo, a ‘sta stronza!

Da quando in Soul Calibur si mercifica?

Nonostante il gioco si stia sviluppando a meraviglia e sia pronto ad erigersi come membro di punta del suo genere, penetrando le difese degli scettici e sbaragliando a colpi di mi…gliorie tecniche la concorrenza, i programmatori sono ancora scettici sul futuro della serie. Minacciano infatti la chiusura del brand se le vendite non saranno accettabili.

Una cosa è sicura; con questa nuova uscita arriveranno una miriade di cosplay discinti. Per la serenità spirituale di Cecilia D’anastasio in questo articolo vi mostrerò quelli più caratteristici, anche se castigati e poco adatti ad un 5vs1

 

 

 

 

 

 


 

Cyberpunk 2077

Cyberpunk 2077 è dentro ad ogni classifica “il meglio dell’E3 2018” e considerando quanto osannato sia The Witcher 3 non potrebbe essere altrimenti; dietro a questo titolo futuristico ci sono infatti i CD Projekt RED, ormai una garanzia di qualità:

 

 

Ovviamente, negli intenti di chi scrive, questo è un articolo che avrebbe dovuto far parte dell’esaustivo coverage “i giochi dell’E3 2018 visti da Containerd”, che già vi aveva regalato approfondimenti dettagliati su Devil May Cry 5, Kingdom Hearts 3 e NieR: Automata; purtroppo le cose spesso non vanno come si vorrebbe e mi son perso a scrivervi di altre cazzate. La scusa per rispolverarlo oggi mi viene data dal Gamescom 2018, fiera europea che non ha nulla da invidiare a quella losangelina; durante la fiera crautica non è ad ogni modo stata esposta nessuna novità di rilievo e ProjectRED ha portato la solita demo giocabile di Cyberpunk 2077. Anche la loro posizione sul coinvolgimento di Ciri nel gioco non cambia. Ma diamo una passata di swiffer alla memoria dei più distratti:

“I fled through many worlds, many times…They came very close to catching me, once. It was then that Avallac’h appeared, out of nowhere. He found a portal and took us to a world where Eredin couldn’t find us for…oh, perhaps half a year…People there had metal in their heads, waged war from a distance, using things similar to megascopes. And there were no horses everyone had their own flying ship instead.”

 

Se come il sottoscritto siete andati in scimmia per The Witcher 3, ricorderete questo dialogo fra Ciri e Geralt; ovviamente letto qualche anno fa lasciava spiazzati, portando il giocatore a giustificare lo sproloquio come allucinazione di una ragazzina drogata. Tutto si è chiarito una volta visto Cyberpunk 2077.

CYBERPUNK 2077 GIA’ COSPLAYATO

Poco importa che i programmatori abbiano categoricamente escluso la presenza della nostra eroina nel cyber gioco futuristico, la punk-ciri è comunque fra noi grazie a cosplay e fan-art tutte da godere:

 

Cyberpunk 2077Eddy-Shinjuku su DeviantArt

 

Cyberpunk 2077

Octokuro su Twitter (di questa cosplayer parleremo presto!)

 

 

 

 

 

 


 

Vtuber e Black Mirror non sembra più fantascienza

Magari non siamo sul punto di votare Waldo, ma riusciamo a farci intrattenere tranquillamente da rappresentazioni digitali di esseri umani… perché, ammettiamolo, disegnato è meglio! L’universo dei Virtual Youtuber (o Vtuber) non è poi così giovane, la famosa AI Kizuna nasce infatti nel tecnologicamente lontano 2016, per citare una delle Vtuber più famose, anche se non la più anziana.

EVVAI DI COSPLAY SEXY DI KIZUNA AI!!!

Ad anni dalla nascita della Vocaloid Miku Hatsune, dagli ologrammi che riportano in vita cantanti morti, dall’affossamento del quarto potere per mezzo delle nuove tecnologie, dal successo inaspettato della normalità dei primi youtuber, la ruota sta girando. Inesperti ragazzini hanno reso lavoro la loro passione di parlare a vanvera di fronte ad una telecamera e si sono generati un pubblico immenso, creando scompensi ai palinsesti delle emittenti di tutto il mondo. Oggi riconosciuti come vere star degne di serate live (CiccioGamer farà tappa al Palacongressi Lugano!!! Per il 27 ottobre 2018 preparate quanta più Nutella riuscite!!!), tremano di fronte al successo inarrestabile dei Vtuber che, inesorabilmente, li manderà sul lastrico.

E chi chiamerai, MADAFAKA??!?

La forza di questi “opinionisti virtuali”, a parte puntare dritto alle parti basse del fanservice, è la versatilità; puoi studiare a tavolino il personaggio più indicato a parlare ad un certo tipo di pubblico e come Jessica Rabbit disegnarlo come più piace al target di riferimento. Questa sicuramente l’idea alle spalle di “Tanaka no Ossan”, un uomo di mezza età col fisico scolpito da pippe e alcol, vestito da perfetto Otaku:

Vtuber rappresentante un vecchio pervertito!

Vabbeh, niente, era solo per dire che io mi ci sono immedesimato e ho iniziato a seguirlo. Viva Dirty Old Man Tanaka, da grande voglio diventare come lui! … e sono sulla buona strada, che dirty e OLD! lo sono già …

 

 

 

 

 


 

Hai detto barzotto? No! Barlott!!!

Presta attenzione, oggi ti racconterò come ci si comporta quando si vuole “recensire” qualcosa di cui non si conosce una beata fava. Per prima cosa non devi mai e poi mai essere onesto coi tuoi lettori; qualsiasi cosa capiti dovranno sempre essere convinti della tua inestimabile esperienza.

CONTAINERD RECENSISCE BARLOTT !!!11!1

Barlott

Anche i giochi da tavolo su Containerd! Cazzo vogliamo fare, concorrenza a Leganerd?

Titoli pomposi e immagini a casaccio sono ottimi riempitivi di spazio e confondono le idee, pur mantenendo alto l’interesse per l’argomento. Ottima cosa sarebbe iniziare raccontando un aneddoto, magari proprio inerente l’oggetto della recensione. Fra l’altro mi è capitato proprio pochi giorni fa di recarmi in macchina di fronte alla stazione di Chiasso per recuperare un collega “frontaliers”, da qualche mese senza patente a causa della sua passione per gli alcolici. Nell’attesa che il Pendolino arrivasse col canonico ritardo da quel di Como mi sono parcheggiato di fronte al negozio Carrara Modellismo. Con gli occhi ancora impiastrati di caccole notturne e poca attenzione alla vita, data l’ora, passavo distrattamente lo sguardo fra elicotteri, motoscafi, fuoristrada e altre amenità telecomandate che devi avere un pene di almeno 25cm anche solo per pensare di comprare e utilizzare oggetti tanto virili.

Ci vuole virilità sia per telecomandare elicotteri che per fare l’elicottero in camera da letto.

Sconfortato dall’essere come minimo 22 centimetri lontano dall’acquirente medio del negozio, i miei sensi di sfigato hanno iniziato a pizzicare appena ho abbassato lo sguardo e posato gli occhi sulla confezione di quello che aveva tutta l’aria di essere un gioco da tavolo, oggetto totalmente fuori contesto. Stavo per approfondire cercando il nome del gioco sul mio fido smarthphone quando sono stato richiamato al dovere dal “badino” appena giunto alle mie spalle; giusto il tempo di scattare una foto alla confezione e via, alla volta di un’altra giornata lavorativa sottopagata. Fu così che conobbi per la prima volta Barlott, gioco da tavolo di leggende Ticinesi.

Ne parlano anche i giornali!!!

Se hai seguito pedissequamente le istruzioni sei già a metà dell’opera, hai realizzato un simpatico incipit, catturato l’attenzione e introdotto il prodotto di cui andrai a parlare. Non ti rimane che assemblare ad arte informazioni recuperate a casaccio da intenret per imbastire una parziale descrizione di quanto stai recensendo… certo, sempre che non esista già una descrizione video dettagliata alla quale puoi attingere!

Ora, come i più attenti e smaliziati di voi avranno intuito, mi sono fatto prendere da un gioco da tavolo tutto Ticinese di cui non conosco nulla e che mi riprometto di acquistare al più presto per parlarne con dovizia di particolari; mi premeva però diffondere la news il prima possibile, in quanto il progetto nasconde molto più di quello che può sembrare in un primo momento. Intanto è edito da “La Fucina di Efesto” che, seppur acerba, fonda le basi su un concetto altamente interessante:

La fucina di efesto si propone come casa editrice per Giochi tradizionali e digitali di ogni genere.
I giochi e le proposte saranno pubblicate e acquistabili sia come prodotto digitale (Print&Play) sia come gioco completo.

Potete proporci vostre idee o progetti che volete realizzare, e tramite la nostra consulenza vederlo pubblicato come prodotto digitale e/o fisico.

Ci piacciono progetti possibilmente legati con la storia e il territorio, ma anche idee innovative, artigianali o legate alle nuove tecnologie..

Anche a dire “inventati il gioco da tavolo e noi ti leviamo la rottura di coglioni di mandarlo in produzione” (storia lunga fatta breve, gli ideatori mi passeranno la licenza poetica). Dando successivamente fondo alle più recondite doti di investigatore sono anche arrivato a visitare il sito dell’ “Atelier Zenith“; mi sfugge ancora il loro core business, ma un like su FB l’ho dato per solidarietà.

Che dire, il tranquillo e sonnecchiante canton Ticino nasconde un’anima nerd; purtroppo come tante cose ben fatte ed interessanti che nascono e vivono qui (qualcuno ha detto Japan Matsuri?) piuttosto che essere “nascoste” avrebbero necessità di essere urlate ad alta voce…

 

 

 

 


 

Le Bibbie dei Videogamers

[…] Credi a chi ha più esperienza di te (e se avessi guardato solo il sesso al computer tuo padre non sarebbe mai nato, e tu chissà dove saresti, anzi non saresti per nulla).

Ma non è di questo che volevo parlarti, bensì di una malattia che ha colpito la tua generazione e persino quella dei ragazzi più grandi di te, che magari vanno già all’università: la perdita della memoria.
È vero che se ti viene il desiderio di sapere chi fosse Carlo Magno o dove stia Kuala Lumpur non hai che da premere qualche tasto e Internet te lo dice subito. Fallo quando serve, ma dopo che lo hai fatto cerca di ricordare quanto ti è stato detto per non essere obbligato a cercarlo una seconda volta se per caso te ne venisse il bisogno impellente, magari per una ricerca a scuola. Il rischio è che, siccome pensi che il tuo computer te lo possa dire a ogni istante, tu perda il gusto di mettertelo in testa. Sarebbe un poco come se, avendo imparato che per andare da via Tale a via Talaltra, ci sono l’autobus o il metro che ti permettono di spostarti senza fatica (il che è comodissimo e fallo pure ogni volta che hai fretta) tu pensi che così non hai più bisogno di camminare. Ma se non cammini abbastanza diventi poi “diversamente abile”, come si dice oggi per indicare chi è costretto a muoversi in carrozzella. […]

  • Umberto Eco (lettera al nipote)

 

Umberto Eco la mette giù a modo suo, articola e rende fruibile il concetto, punta ai sentimenti parlando da saggio e navigato nonno al giovane nipote, aperto alla vita. Cita il porno online e di quello bisogna rendergli atto, essendo comunque uno dei primissimi utenti di Containerd da quando era solo un forum per pochi eletti, ma il resto dell’estratto qui riportato è fin troppo immaginifico. Riesce però a toccare un punto importante, ponendo l’attenzione sul fatto che videogiocare per quarant’anni NON È SERVITO AD UN CAZZO!!!

Viviamo tempi d’oro tecnologici e abbiamo accesso a tutto lo scibile umano, in pochi click possiamo ricostruire la storia dei videogames e poco importa che tu sia nato nell’anno di pubblicazione di Space Invaders ed ora abbia quarant’anni di ricordi legati al media videoludico, con la tua memoria storica la gente si pulisce il culo, con le tue esperienze puoi andare a fare il retrorompicoglioni al parco con altri depressi con i quali scambierai aneddoti pescati a piene mani dalla tua memoria, meglio se in zone non raggiunte da Wi-Fi o altro tipo di collegamento alla rete, in modo da non cadere in tentazione quando l’alzheimer ti colpirà impedendoti di ricordare il titolo di un capolavoro che giocasti per infinite ore sul tuo PC Engine d’importazione.

Le Bibbie dei Videogamers

Sicuramente il gioco che ti stai dimenticando è Strip Fighter 2, meno male che ci sono qui io a ricordartelo!

Altra peculiarità dei tempi moderni, anch’essa pienamente rappresentata da questo blog, è che la possibilità di esprimersi è concessa a chiunque, elemento che può rendere la tua ricerca di informazioni estenuante, specie se da neofita dei videogiochi stai ricostruendo i trascorsi e ti imbatti in articoli, approfondimenti, recensioni, video YouTube realizzati da beoti come CiccioGamer o Lyon… per evitare spiacevoli incontri virtuali vi segnalo il lavoro magistrale eseguito da Dadda Rule Konge nel relilzzare la bibbia dei videogiochi (e non solo):

 

Le Bibbie dei Videogamers

 

the Atari 7800 Encyclopedia Book

the Game Boy Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

the Atari Jaguar Encyclopedia Book

the GameCube Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

the SMS Encyclopedia Book

the VirtualBoy Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

the Vectrex Encyclopedia Book

the SNES Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

the Sega CD/32X Encyclopedia Book

The PlayStation Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

Wikipedia Look at Point-and-click Adventure Games

the NES Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

the NES Deluks Version vol.02

the NES Deluks Version vol.01

 

 

 

 

 

 

 

the Neo-Geo Encyclopedia Book

the N64 Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

Collecting Game&Watch Systems

the MegaDrive/Genesis Encyclopedia Book

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Su Itch.io trovate tante altre enciclopedie, dategli un’occhiata (del sito un giorno parleremo, infinito agglomerato di titoli Indie, molto spesso gratuiti). Le Bibbie dei Videogamers sono lavoro eccezionale, fatto con passione e proposto gratuitamente, perché non sempre si può parlare di cosplayer zozzette!

 

 

 

 

 


 

A pranzo con Senran Kagura!

Oppai Ramen! Tradotto significa letteralmente “Buon Appetito” ed è con questa esortazione che le cameriere del Yaro Ramen Akihabara  vi accolgono nel loro caratteristico ristorante. Ora, il ramen è il piatto più inflazionato del Giappone, ristoranti tipici specializzati ne esistono in ogni dove, la concorrenza è agguerritissima. Ed ecco il legame ancestrale che sposa Containerd a questo misconosciuto ristorante giapponese; come su queste pagine si sbaraglia la concorrenza di infiniti siti trattanti videogiochi e altre amenità nerd a suon di perversioni, così Yaro Ramen Akihabara si differenzia dalla concorrenza siglando un accordo con i produttori di Senran Kagura (ve ne ho parlato qui e qui) e proponendo degli squisitissimi…

OPPAI RAMEN!

Qui il colpo di genio sta nel far servire del classico ramen a ragazze dalle forme generose, messe in bella vista. Forse non la trovata più originale applicata al campo culinario ma si sa, le tette vendono sempre!

Oppai Ramen

Il ristorante prende quindi concretamente la palla al balzo e sfrutta l’eco mediatico dell’imminente lancio della realistica simulazione di flipper Peach Ball: Senran Kagura  per sottoscrivere una fruttuosa collaborazione e servire, oltre ai classici piatti del suo menù, gli Oppai Ramen che, oltre al nome, hanno anche la forma ricordante la morbida parte del corpo femminile. Dato che i ramen compaiono ripetutamente nei giochi e nell’anime di Senran Kagura, i piatti del ristorante avranno anche le dimensioni abbondanti che siamo abituati a vedere nelle opere digitali dedicate. Tutto questo ben di dio per soli 1180¥.

E se ancora aveste dubbi sulla generosità delle porzioni offerte dalle ristoratrici, beh, non ho viedo in merito da mostrarvi; ma potete godervi un altro tipo di generosit…

 

 

 

 

 

 

 


 

Il Ticino e la carenza di Silicone

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La cosa che a noi Svizzeri riesce meglio di tutte, contro ogni luogo comune che ci dipinge come cioccolatai scopamucche placcati d’oro del Terzo Reich, è spompinarci da soli. Siamo maestri nell’auto-fellatio, tanto che l’evoluzione Darwiniana sta portando alcuni di noi a nascere senza le costole flottanti.

Questa particolare condizione fisica e psicologica ci rende imbattibili nel valorizzare le nostre eccellenze, quasi che pare che solo in Svizzera sappiamo cucinare, cagliare il formaggio, vendemmiare il Merlot e così via. Fra la miriade di eccellenze tutte svizzere risalta il florido mercato del sesso, celebrato in ogni dove da abili professioniste, collaboratrici stipendiate di rinomati Gentlemen’s Club.

La premessa non mi serve ad introdurre una nuova sezione di Containerd dove andrò a recensire tutti i puttanai del Ticino provati in prima persona, piuttosto a porre l’accento su una grossissima mancanza della nostra confederazione, sempre attenta alle novità; infatti fra i bordelli presenti sul territorio nessuno propone, al momento, l’impareggiabile esperienza del sesso gommato.

Ma di cosa stiamo parlando?

LumiDolls

LumiDolls è il primo marchio al mondo ad offrire l’intrattenimento ludico-sessuale con realistiche e realistici SexDolls e ora finalmente arriva in Italia! Venite a visitare la prima “casa d’appuntamenti” con SexDolls a Torino!

Presso le strutture LumiDolls offriamo servizi unici ed esperienze totalmente nuove, al fine di farvi godere della sessualità in un modo completamente diverso, in uno spazio lussuoso, assolutamente riservato e del tutto legale.

La nostra vasta esperienza in questo settore ci consente di lavorare ai migliori livelli qualitativi per offrirvi esperienze il più soddisfacenti possibile. Nella nostra location di Torino entrerete in un luogo confortevole, di buon gusto, dove riuscirete a realizzare tutte le vostre fantasie fin nei minimi dettagli.

Da soli, con il vostro o la vostra partner, con i vostri amici … Una festa di addio al celibato/nubilato? Ci adattiamo completamente alle vostre esigenze per garantirvi intensi attimi di  piacere con le migliori e i migliori Sexdolls del mondo, come non avreste mai potuto immaginare.

LumiDolls Torino è la terza struttura del marchio, che mira ad essere presente nelle principali città del mondo. Vi invitiamo a visitarci per vivere questa nuova esperienza. Non vi lascerà indifferenti.

Esplorate nuove sensazioni con i nostri SexDolls … Tutte le vostre fantasie si avvereranno!

LumiDolls

Barcellona, Mosca e Torino hanno già aperto le porte a questo nuovo sistema di fare all’ammore pagando, vogliamo veramente rimanere così indietro? Quando Albertalli deciderà di avviare questo franchising , decisamente meno complesso da gestire che il Bar Oceano?

Nell’attesa non resta che organizzare carpooling per Torino, alla volta dei pupazzoni di gomma che vi aspettano a gambe aperte!

 

 

Se al posto di tutto questo volete rimanere nell’intimo di casa vostra e coltivare la vosta collezione di pupazzetti, questa è ora in preordine!

 

 

 

 

 


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