In un blog dal chiaro orientamento come può essere Containerd (che ovviamente è quello di trattare tematiche di cultura nerd, diversamente da quanto crede l’indicizzazione di Google che ormai mi mette fra i siti NSFW da consultare solo quando siete in bagno) è sempre piacevole riproporre argomenti legati al territorio d’appartenenza; è capitato per lo scandalo Games Arena di Lugano, con un paio di articoli d’approfondimento, ma anche per cose più divertenti e creative come la presentazione del gioco da tavolo Barlott.
Vi pare che uno si prodiga per difendere l’onore della bandiera della sua nazione e viene censurato e bollato NSFW? Pazzia!
Oggi ho di nuovo questa opportunità grazie ad un articolo letto su Identitànerd.ch, portale grazie al quale ho scoperto l’esistenza dell’RPG Old School Fates 8 Stories.
FATES 8 STORIES, UN VIDEOGIOCO CONTRO
Veramente i ticinesotti di Horizon Psytech & Games hanno osato tanto? Veramente nel 2019 c’è qualcuno che si prende l’ardire di chiamare un personaggio chiave del suo videogioco “Nero”?
Come se non bastasse, che è sta roba del “vuoi usare un personaggio maschile o femminile”? E i pansessuali? E i Bellusessuali? e i Cupiosessuali? (qui la gif di South Park ve la risparmio ma state certi che esiste anche per questo argomento)… Per prendere in esame Fates 8 Stories e le sue scelte coraggiose bisogna fare una breve introduzione di Horizon, società che si è posta l’obiettivo di fondere psicologia e nuove tecnologie. E come hanno unito le loro conoscenze psicologiche e il comparto videoludico? Ma con RPG Maker, come negli anni ha fatto qualsiasi ragazzino incapace di programmare da se!
Da questo esperimento è nato un RPG dalla chiara impronta retro (e grazie al cazzo, con RPG Maker), con quel piglio dei titoli giapponesi 16 BIT tanto cari a noi retrorompicoglioni (e grazie al cazzo, con RPG Maker), con problematiche tipiche del genere (e grazie al cazzo, … va beh, ci siam capiti).
Fortunatamente il punto di forza di questo titolo non risiede nella scarsa originalità e rappresentazione grafica, nella pochezza della giocabilità o nelle limitazioni del gameplay, bensì nella caratterizzazione degli 8 protagonisti che alimentano la storia e dovrebbero aiutare il giocatore nel miglioramento delle sue capacità sociali grazie all’empatia che si creerà con loro durante l’avventura.
Il supporto al titolo, nonostante le parole dal tono poco lusinghiero, è a prescindere consigliato, non fosse che per mantenere per una volta l’attenzione su un prodotto made in Ticino; la realtà purtroppo è che il mercato ci ha saturato i coglioni di giochi di ruolo Maker (specie se si segue il mercato underground dei giochi hentai) e che i titoli indie attuali sono mediamente ad un livello nettamente più alto di questo Fates 8 Stories. Da considerarsi comunque il primo esperimento di una SoftCo che potrebbe riservarci sorprese nel prossimo futuro…
Resident Evil 2 Nude Patch! Una frase che tutti i fan del clamoroso remake Capcom attendevano con ansia di sentire e leggere… Quindi andiamo subito a recuperare le istruzioni su come installare la Resident Evil 2 Nude Patch, recuperabili da qui.
Il remake di Resident Evil 2 uscito il 25 gennaio ha già macinato incredibili risultati e riscosso i più alti consensi, posizionandosi subito come uno dei migliori remake della storia videoludica. Gli early adopter che si saranno fiondati sul titolo al day one ormai l’avranno bello che finito, quindi la nude patch arriva fresca fresca per giustificare un’altra run di gameplay. E se gli inglesismi vi danno sui nervi potente andare a fuck off!
Vista l’alta qualità di questa patch sembra già essere in cantiere la preparazione della Nude Patch per Ada
Ma cosa c’è di meglio che vedere la propria eroina digitale nudizzata da sapienti programmatori? Vederla in versione zozzetta grazie a qualche aitante cosplayer!
Resident Evil 2 Nude Patch – Confusion LEVEL.XX version Claire
Naturalmente, essendo Bio Hazard nato nel 1996 e avendo ampiamente superato i suoi vent’anni di presenza sul mercato, ormai da tempo ci offre spunti erotici grazie alle sue variegate protagoniste. Se pensate che Containerd non ne abbia mia parlato sbagliate di grosso e vi dovreste rileggere la mia TOP TEN CULI DIGITALI, dove viene celebrata Sheva da Resident Evil 5. Per quanto poco amata dai Salviniani, rimane una bregna di tutto rispetto!
Mutande, quale evento di rilevanza mondiale mi ha procurato un’erezione, questa settimana? Prendendo per veritiero il titolo dell’articolo e ponendo questa domanda al vostro capo di abbigliamento intimo la risposta per molti potrebbe essere il Nintendo Direct del 13 Febbraio 2019.
Super Smash Bors Ultimate
Annunciato l’arrivo della versione 3.0 del titolo di punta per Nintendo Switch. Oltre ad introdurre un nuovo personaggio aggiungerà un’opzione di scelta chiamata “Bear Daddy”; selezionandola tutti i personaggi classici nintendo si trasformeranno in aitanti gay pelosi!
Super Smash Bears by Leo Leus
Marvel La Grande Alleanza 3: L’Ordine Nero
I super eroi Marvel arrivano in esclusiva su Switch con questo giocone triplaA che avrà l’impatto sul pubblico che ha avuto Adrian trasmesso su Canale 5 in prima serata con le nudità di Milo Manara. Artista che, fra le altre cose, ha rappresentato anche le eroine Marvel.
Marvel Covers by Milo Manara
Se Quest è un Dragon…
Ogni capitolo di Dragon Quest smuove una marea di fan, che ce ne siano due di prossima uscita su Switch fa bagnare le Mutande ai vertici Nintendo. Per unire i temi Dragon Quest e mutande ecco un aggiornamento sui cosplay di Nonsummerjack, amatissima da Containerd per aver rappresentato Anubis in modo molto artistico.
Exotic Mont Barbara from Dragon Quest by NonSummerJack (non)
Potete scaricare la galleria completa da 150 immagini (jpg – 172MB) dal seguente link:
Cos’altro? Tanti personaggi di punta presenti con un gioco a loro dedicato, da Link a Toad, da Mario a Yoshi. Vecchie glorie riproposte con contenuti esclusivi (Hellblade e Assassin’s Creed 3, per esemplificare) più qualche nuova IP che già dalla descrizione getta le basi per la pubblicazione futura di tanto materiale zozzetto (faccio riferimento ad Astral Chain, dai publisher di Bayonetta e il designer di NIer Automata). Tutto riassumibile come segue:
Nonostante tutto questo ben di Dio proposto, Nintendo ha al suo arco una freccia alla quale non ha nemmeno accennato durante il suo ultimo Direct! Meno male che c’è Containerd qui per voi…
Panty Party
“‘Warning! NO HENTAI contents in this game! All you get is funny and stupid panties!”
Ed ecco riassunto in una frase il gioco spettacolare che approderà presto sullo store digitale di Switch per mano del team Indie Cosen.
Panty Party vi metterà alla guida di diversi tipi di mutande, tutti impegnati in una lotta fratricida per sconfiggere il male e permettere all’umanità intera di riprendere a circolare in tutta tranquillità con il suo intimo addosso.
Questo porting di un titolo già presente su Steam proporrà imperdibili opzioni:
Sperimentante l’emozionante e folle eccitazione di guidare in battaglia le vostre mutande, tutte fresche di lavatrice e dotate di armi laser
Muovetevi al ritmo delle mutande, con una colonna sonora J-POP di tutto rispetto
Decorate le mutande con le più svariate combinazioni di colore. Sgommate non incluse
Affrontate “The Warrior of Love” seguendo l’incredibile storia che fa da sfondo al gioco
Godetevi le storie d’amore tipiche dei giochi di guerra fra mutande
Battaglie eccitanti su diversi scenari in una città mutandocentrica
Nutaku è la piena espressione del meraviglioso periodo in cui viviamo. Non che non siano mai esistiti i videogiochi sporcellosi, ma giocarli è sempre stato un impegno non da poco; trovare il modo di scaricarli warez senza infettare i PC di tutta la palazzina, craccarli, pregare che il tutto funzionasse per i limiti di sistema operativo e caratteristiche. Non una passeggiata. L’alternativa a tutto questo sarebbe il soft porno presente su PS4, con Sony che improvvisamente si sveglia puritana e censura anche il pacco di Kratos, Nintendo che apre timidamente le porte al fanservice e Steam che un giorno permette titoli VM18 e il giorno dopo li cancella, Nutaku si ritaglia la sua nicchia di mercato grazie a (brutti) browser games gratuiti.
Nintendo Fanservice anche nel merchandising
Sebbene sarebbe un’opera degna di Containerd recensire tutti i giochi presenti sul portale, parlo oggi di Nutaku per un “sold out” tutto particolare che li vede protagonisti:
Nutaku Oppaistation
In un mercato al collasso per il numero di console, retro-console e mini PC da emulazione presenti gli ideatori del portale hanno ben pensato di lanciare la loro alternativa, ovviamente in pieno tema VM18. La Oppaistation è una console a forma di poppa, rivestita in silicone per riproporre l’estranea sensazione (almeno per noi nerdazzi) di un seno vero, un po’ come accade per le nostre amate bambole in silicone. Il tasto power è alloggiato sotto il capezzolo, che va titillato per avviare il tutto. Una volta accesa la console vi si troveranno preinstallati un mix di giochi premium e free to play che si possono trovare sul sito, tutti pronti all’uso.
Per la giustificatissima somma di 169,99 dollari la Oppaistation propone quanto segue:
La morbidezza del silicone che fa da rivestimento alla console
Capezzolo in grado di accendere le vostre fantasie
Una porta HDMI
Due porte USB
Uscita jack audio
Connessione wireless
La come ho già anticipato è per il momento sold out, se dovessi mai riuscire a metterci sopra le mani e a non consumarla per il troppo sfregamento vi proporrò un fantastico unboxing come ai tempi di Ouya!
A chiusura di un articolo che parla di console da gioco a forma di tetta mi sembra doveroso sottoporvi un artista che qualche anno fa celebrò il seno femminile con una serie di scatti fotografici visualizzabili in 3D per uso di occhiali anaglifici:
3DD: A 3-D Celebration of Breasts by Henry Hargreaves
Hardware mammellico e foto 3D di donne completamente senza reggiseno, vado sempre più fiero della qualità di contenuti di questo blog!
Furry … ecco cosa ne pensa un importante esponente italiano dei LAUREATI IN SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Sta roba del furry credo sia una delle poche perversioni sessuali che proprio non riesco a capire
Capisco tutte le perversioni, a patto che non passino per la violenza non consensuale, ma ‘sta roba del furry proprio mi sfugge… più che altro mi fa riderissimo!
Perché un luminare di tale caratura, per motivi di riservatezza citato anonimamente, s’è spinto in una valutazione tanto alta di un feticismo radicato da anni nell’ambiente nerd? Semplice, perché forzato all’ascolto di questo capolavoro trap di FUCKYOURCLIQUE®: Morfina feat. Zyrtck!
Una chiara accusa underground, quella di FuckYourClique, in difesa della libertà di ognuno di praticare la perversione preferita. Breve introduzione, la mia, ad una nuova ala del museo di volgarità gratuita che è Containerd; è infatti con l’intento di esplorare il mondo “furries” e di volerlo semplificare agli settici che nasce LibidiNerd, nuova rubrica che andrà a trattare in modo strutturato le depravazioni del nostro universo.
Come la maggior parte degli elementi che distinguono la cultura nerd, anche il furry fandom nasce negli anni ’80, per voce di un manipolo di amanti dello SciFi, trovatisi a discutere dell’antropomorfismo nei romanzi di fantascienza. Essendo il furry strettamente legato a produzioni di fantasia quali cartoni animati, anime e fumetti, è innegabile l’apporto dato dalla Disney alla nascita della sottocultura fandom dei furries. Proprio per mano dei disegnatori della nota casa gli animali antropomorfi ebbero successo già prima del 1980 ed è facile intuire come il primo al mondo ad essersi ritrovato a pensare “chissà come sarebbe scoparsi Minnie” (probabilmente lo stesso Walt Disney) abbia dato il via inconsciamente al furriesmo.
Robin Hood, film Disney del 1973, grazie a Lady Marian ci svelò un mondo intero di nuove fantasie!
Stabilito a grandi linee il “quando”, passiamo al “come”. Finché una corrente fandom rimane segregata in conventions e si nutre di fanzine per esprimere il suo essere risulta chiara la naturale segregazione e “settorialità” nella quale deve muoversi ed operare. Ancora una volta a dare uno scossone al tutto ecco arrivare internet e il suo immenso potere rinfrancante. Prima del vu.vu.vu potevi anche ritrovarti nel buio della tua cameretta coi pantaloni abbassati e le mani nelle mutande a ravanarti di fronte alla VHS consumata di SpaceJam, continuando a fare REW-PLAY sulla scena d’ingresso di Lola Bunny. MA… una volta finito ti sentivi un pervertito malato e bisognoso di cure!
Con l’avvento di internet e il suo “potere alla parola” concesso a chiunque, hai scoperto di non essere il solo. Ti sei rincuorato. Ti hanno sollevato dalle tue colpe. Non eri più uno psicopatico, ora facevi parte di una community!
Lola Bunny by Kayla Erin
Chiaramente gli adepti del furry fandom negano o minimizzano la componente sessuale che si cela dietro la loro passione, identificandosi come semplici appassionati e comportandosi come tali. Nulla di strano nel vedere un fan di una squadra di calcio girare con la maglia del suo team preferito, ormai accettata e sdoganata la presenza al mondo dei trekkies che vanno in giro vestiti come Spock. Normale in certi contesti trovarsi di fronte a persone vestite da Harry Potter o Darth Vader. Quindi che problema dovrebbe esserci nel vestirsi da “animale antropomorfo peloso”, se si ha questa passione?
A smentire il loro teorema, sicuramente sostenuto con convinzione da alcuni furries, arriva il freddo e spietato mondo del marketing. Sempre Disney, con Zootopia, propone al mercato un prodotto perfettamente confezionato per tutte le utenze, conscia e consapevole che avrebbe vissuto di vita propria grazie ai furries. Così, dopo anni di totale abbandono del mercato dei “cartoni animati di animali parlanti”, torna con una hit sbanca-botteghini, madre anche di qualche scandalo importante, tipo petizioni e appelli per far cessare i Rule34 nati dal cartone animato Disney più sessualizzato di sempre.
Arrivati a questo punto resta da capire chi cazzo sono veramente ‘sti furries! Regola valida per tutti i gruppi di appartenenza e anche qui applicabile… ci sono gli estremisti! Secondo la loro scuola di pensiero rientri nella cerchia solo se quotidianamente ti trasformi nel tuo alter ego peloso, se al posto del cesso hai la cassetta con la sabbia e se invece che farti la doccia preferisci leccarti (anzi meglio, farti leccare da altri). Questi fanno il paio ai simpatici personaggi che ti dicono che non sei nerd se non hai aiutato Bob Yannes ad assemblare il primo modello di VIC-20 in garage, che non ne sai di rap se almeno uno dei 4 colpi che hanno fatto secco Tupac non l’hai sparato tu, eccetera.
C’è poi una corrente di pensiero che ti vede appartenente al furry fandom se tolleri, accetti o anche solo non ti fa schifo al cazzo il fatto che possano esistere opere rappresentative, artistiche o popolari aventi come soggetto animali antropomorfi.
Come sempre la verità sta nelle vie di mezzo e non sei sicuramente furry perché a Natale ti trovi a guardare i cartoni animati di Bugs Bunny in piena digestione da pranzo delle feste (che in TV a quell’ora passano solo quello) come non devi per forza essere ad un passo dalla zooerastia per rientrare nella categoria.
Una cosa è certa,, se sei un furries è facile che tu sia europeo e forse anche un po’ ricchionello (lo dicono autorevoli sondaggi, mica io a casaccio):
Assurdamente il furry non è oggi all’onore delle cronache per la potenziale depravazione che porta con se, piuttosto per ataviche inclinazioni del suo bacino d’utenza maggiore; è infatti in Germania che il furries fandom conta il più alto numero di simpatizzanti e stranamente è anche un po’ di tempo che ci si interroga sul fatto che ci sia un problema di nazismo…
Per ora il “Furred Reich” ha solo nome e logo, non mi sembra una cosa così preoccupante…
In parte diceria generata a causa di meme, in parte verità mal raccontata, quello dei Nazi Furries rimane una piccola tessera di un mosaico decisamente più grande, che ingloba anche gli amanti dei rettili (chiamati scalie) e quelli dei volatili (avian). A tutto questo nutrito gruppetto di debosciati dedico Lone Digger dei Caravan Palace:
L’INNO FURRY!
A chiudere la mia disamina sul furry fandom la arriva la naturale esposizione di materiale a tema, iniziando con un altro cosplay di Kayla Erin, questa volta nei panni pelosi (completi di orecchie e coda) di Holo, una donna lupo presa di peso da un anime di cui non so una fava.
Holo the Wise Wolf by Kayla Erin
Fra gli inchiostratori più famosi troviamo poi Jay Naylor:
Ponrhub 2018. Così si poteva anche intitolare questo articolo. Sono infatti da pochi giorni usciti gli insights 2018 del famoso sito che pianta un albero per ogni sega (ossimoro), permettendomi di regalarvi un bel articolo acchiappaclick classico degli inizi del nuovo anno: la classifica dei personaggi dei videogiochi più cliccati su Pornhub!!!
Pornhub 2018
Posizione 28 – Tifa Lockhart (Final Fantasy VII)
Sì può identificare nel 1995 la prima vera diffusione di massa verso l’accesso al World Wide Web. Un internet zeropuntozero, molto diverso da quello a cui siamo abituati oggi. Un internet tutto da costruire. Indubbiamente qualche mattone in questo processo di costruzione l’ha posato anche Final Fantasy 7, uscito nel 1997 e da subito apprezzato dalla massa, tanto da generare con molta probabilità uno dei primi fenomeni di Rule 34 a diffusione di massa. A quel tempo era infatti facile connettersi ad internet, cercare Tifa Lockhart Nuda, aspettare quei 15 minuti che il tuo modem 56k caricasse l’immagine e vedere la tua eroina sodomizzata da un chocobo. Interessante come, nel 2018, Tifa sia ancora ben radicata nell’immaginario erotico, complici forse gli innumerevoli cosplay a le ancora dedicati:
Tifa Lockhart by HeyShika
Pornhub 2018
Posizione 27 – Brite Bomber (Fortnite)
Inevitabile, dato il successo riscontrato e l’utenza media di accaniti segaioli, che Fortnite comparisse in questa classifica (e a più riprese, come vedrete). Citato sulle pagine di Containerd nell’imperdibile articolo dedicato ai drink games (Fortnite Drunk Royale, leggete!), questo Battle Royale rimane ad oggi il fenomeno videoludico da battere, o abbattere a seconda della vostra scuola di pensiero. Il tutto senza che Epic scivolasse nel fanservice, motivo per cui non è poi così semplice trovare materiale zozzetto a tema Fortnite:
Brite Bomber by Amouranth
Pornhub 2018
Posizione 26 – Mileena (Mortal Kombat)
Con molta probabilità ai più è sconosciuta la vera natura di quello che si cela dietro la maschera di Mileena, oppure una quarta abbondante di reggiseno fa soprassedere sul fatto che un soffocotto fatto da questo personaggio equivarrebbe a evirazione totale. Ad ogni modo Mileena gode ancora di molta notorietà, complice l’outfit sadomaso before it was cool (ovvero prima che lo sdoganasse Namco in Soul Calibur):
Mileena by Anastasia Vvedenskaya
Pornhub 2018
Posizione 25 – Midna (Zelda)
Ed eccoci alla prima vera posizione WTF di questa classifica. Oltre ad essere un personaggio marginale in tutta la saga di Zelda, nella sua rappresentazione primaria Midna non è proprio l’oggetto del desiderio che si figurerebbero dei normodotati sessualmente attivi. Certo, quando assume il suo aspetto reale le cose cambiano leggermente:
Midna by Jenna Lynn Meowri
Pornhub 2018
Posizione 24 – Pikachu (Pokemon)
Non mi sento di demonizzare questa chiave di ricerca; è Nintendo la prima a ipotizzare un macabro e sordido background per questa mascotte pelosa al color di piscio, tanto da mettere in cantiere un film live action dove Pikachu ha la voce di Deadpool (Ryan Reynolds) e fa il poliziotto…
Pertanto è anche possibile fantasticare sulla vita sessuale di questo essere, fra bondage, sadomaso e torture elettriche:
Pikachu by Jessica Nigri
Pornhub 2018
Posizione 23 – Sun Strider (Fortnite)
Di nuovo Fortnite, questa volta con un personaggio che esercita un minimo di fascino anche su di me, seppur per i motivi sbagliati. Sun Strider è infatti rappresentata in Fortnite come una “lifeguard” alla Baywatch, ma la tenuta rossa con croce bianca richiama tanto la Svizzera, quindi Kudos per Epic, a ‘sto giro!
Sun Strider by SoaR Ashtronova
Pornhub 2018
Posizione 22 – Kitana (Mortal Kombat)
Essendo Mileena un clone malriuscito della principessa Kitana il loro distacco in classifica è giustificato. Un filo più attraente e umana del suo clone dai denti a sciabola, Kitana solletica le fantasie dei videogiocatori dal 1993, data della sua prima comparsa in MK II:
Kitana by Katarina Moreno
Pornhub 2018
Posizione 21 – Bowser (Super Mario Saga)
Questa cosa un po’ la capisco. Bowser, da sempre dipinto come l’essere più malvagio nell’universo di Super Mario (che già da come viene denominato fa intuire una certa preferenza fra i personaggi), è sempre stato maltrattato da tutti. Ma, da quanto si evince da questa classifica, esiste un piccolo gruppo di persone desiderose di approfondire la vicenda, capire quanta verità ci sia dietro a questo costrutto. Bowser ha dei sentimenti? Una vita privata? Dei desideri? Delle fantasie? Oppure è veramente solo e unicamente il mostro che tutti conosciamo, ma esclusivamente per via dei racconti di Mario?
Pornhub 2018
Posizione 20 – Lana (Zelda)
A breve (per le tempistiche Containerd, si intende) vi parlerò dei giochi Musou. Lana appartiene di striscio alla serie Zelda proprio perché comparsa in un titolo appartenente al genere appena citato, Legend of Zelda: Hyrule Warriors. Tanto è bastato per garantirle la ventesima posizione in questa classifica, quindi niente male. Per mostrarvela userò un approccio diverso, pubblicando un’interpretazione di Lana creata da artisti vari:
Pornhub 2018
Posizione 19 – Zoey (Fortnite)
A una certa parlare di Fortnite rompe anche leggermente il cazzo. Benché sia il fenomeno culturale POP più importante degli ultimi anni, c’è veramente poco da dire. Specie se sulle pagine di Containerd esiste già un approfondimento come questo. Come già detto, di bregna vestita da Battle Royale ne esiste poca, quindi andiamo a vedere subito quello che sono riuscito a raschiare dal fondo del barile:
Zoey by Hannah Eva
Pornhub 2018
Posizione 18 – Pharah (Overwatch)
Dei culi di Overwatch ho parlato oltremodo, Inevitabile la sua presenza nelle posizioni più alte della classifica. Questo nonostante la guerra dichiarata da Blizzard all’eccessiva sessualizzazione dei suoi personaggi. Come se non avessero studiato a tavolino il chara design per vivere di fanservice… A Blizzard, ma baffanculo!
Pharah by LoganCure
Pornhub 2018
Posizione 17 – Gardevoir (Pokemon)
Gardevoir è un Pokémon di tipo Psico/Folletto. Prima della sesta generazione era di tipo Psico puro. Si evolve da Kirlia a partire dal livello 30. È una delle forme finali di Ralts. Si può megaevolvere in MegaGardevoir usando la Gardevoirite. Tutto questo sproloquio non per dimostrare la mia profonda conoscenza del mondo Pokemon, ma per far vedere che basta un copia/incolla ben assestato per fare la figura del nerdazzo. Pur non avendo capito una fava di quello che ho appena scritto, una cosa mi è chiara; questo pokemon metrosexual ha un certo fascino!
Gardevoir by Exteenaw
Pornhub 2018
Posizione 16 – Misty (Pokemon)
L’unica vera ricerca pornonerd accettabile a tema pokemon fa la sua comparsa in sedicesima posizione. Certo, a molti sembra non interessare che il personaggio originale abbia 10 anni e quindi sessualizzarlo potrebbe essere un’attività a rischio ma… chi se ne fotte! Pedobear, scelgo te!
Misty by Shae Underscore
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Posizione 15 – Sombra (Overwatch)
Sombra non faceva parte del roster iniziale di personaggi in Overwatch, motivo per cui, quando annunciarono il suo arrivo, ne approfittai per scrivere due cagate. Sono passati gli anni e Sombra si è guadagnata la sua fetta di mercato fra i pervertiti del web, perché sembra che insultare i Messicani sia il nuovo sport mondiale, tranne quando hanno culi digitali di marmo. Se volete vedere un buon cosplay di Sombra leggetevi l’articolo dedicato a Piom Kim,
Sombra by Dandon Fuga
Pornhub 2018
Posizione 14 – Bunny (Fortnite)
Ma quanta originalità! Una tizia vestita con un pigiama da coniglio chiamata Bunny per un estro creativo dei programmatori! Eppure anche per ‘sta stronzata sono riuscito a trovarci un cosplay, quindi è anche ora che iniziaste a dare credito a Containerd e la sua elevata qualità di contenuti!
Bunny by Rock Lee’s Baby Mama
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Posizione 13 – Mei (Overwatch)
A dimostrazione di quanto studio ci sia dietro ad Overwatch per far sì che si radicasse nell’immaginifico sessuale dei giocatori, la presenza nel gioco di un personaggio chubby così ben caratterizzato. Mei è tanta roba, i cosplay a lei dedicati pure!
Mei by LillybetRose
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Posizione 12 – Princess Peach (Super Mario Saga)
La più rapita fra le principesse fantasy l’abbiamo vista negli anni sbattersi di tutto, grazie all’underground del web; funghi, draghi, idraulici, arance, bottiglie, maniglie, porte, cani, munghi. Ben lontana dal pensionamento, vive nel 2018 una seconda giovinezza grazie al fenomeno che ancora non abbiamo nominato ma che scopriremo più avanti in classifica.
Princess Peach by Gabrielle Cooke
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Posizione 11 – D.Va (Overwatch)
La Corea del Sud non produce ed esporta esclusivamente involtini di cane, ci ha regalato anche questa splendida combattente di Overwatch. In barba agli stereotipi D.Va è una tecno nerd esperta di videogiochi che usa le sue abilità maturate vivendo in un internet point e giocando online 24/7 per pilotare un mech e spaccare il culo agli avversari. Il suo aspetto slim fit genera da tempo cosplay di elevata qualità culturale:
D.Va by Fantastic Nami
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Posizione 10 – Tracer (Overwatch)
Continua la corsa di Blizzard per accaparrarsi tutte le posizioni possibili di questa appiccicosa classifica. Con tutto il fanservice che trasuda Overwatch sembra impossibile che riesca comunque ad essere un ottimo titolo. Tracer è stato forse uno dei primi personaggi a vantare cosplay con culo e tette di fuori, giusto che rientri nella TopTen:
Tracer by Christina Fink
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Posizione 9 – Calamity (Fortnite)
Ultima posizione occupata da Fortnite in classifica, complice anche lo scandalo della “casuale” fisica del seno usata da Epic per programmare questo nuovo personaggio. Di sicuro la nona posizione di Fortnite in questa classifica “del cazzo” non è preoccupante quanto il fatto che questo titolo abbia rubato il premio “games of the year” a Red Ded Redemption 2, a dimostrazione del motivo per cui i minorenni e i minorati non dovrebbero votare neanche cose marginali come questa…
Calamity by AllyBross
Pornhub 2018
Posizione 8 – Widowmaker (Overwatch)
Pur apparendo come un’attraente esemplare del sesso femminile, Widowmaker non è a mio avviso la più arrapante fra le eroine di Overwatch. Bisogna quindi ricercare in altra motivazione la sua presenza a livelli così alti della classifica. La mia opinione si basa sul semplice fatto che i cecchini e i camperoni, in qualsiasi gioco multiplayer, stanno sul cazzo a tutti! Quindi quando perdi una partita a Overwatch perché ti hanno cecchinato millemila volte lo sfogo più direttoè quello di andare su Pornhub e cercare “spaccare il culo a Widowmaker”!
Widowmaker by Alexa Tomas
Pornhub 2018
Posizione 7 – Mario (Super Mario Saga)
Aaah, il fascino del verace maschio italico! A dimostrazione che anche le donne usufruiscono del porno, Mario compare trionfante sfoggiando tutta la sua verve latina. In un periodo di forte crisi è naturale che, anche nelle fantasie erotiche femminili, quello che possa fare leva maggiormente sia la stabilità. E chi meglio di un idraulico professionista può garantirla? Lo stesso fascino che ha sempre esercitato fin da piccolo…
Pornhub 2018
Posizione 6 – Ashe (Overwatch)
Il successo di Rockstar con Red Dead Redemption 2 influenza obbligatoriamente tanti altri settori, fra cui molto probabilmente le ricerche zozzette con tema “sceriffo completamente senza reggiseno” o “cowgirl nude”. Non a caso la pistolera del west protagonista di Overwatch sfiora la Top Five della classifica. Aneddoto divertente legato alla comparsa di Ashe fra i personaggi giocabili; sebbene l’accoglienza del pubblico sia stata buona, un manipolo di simpaticoni si è messo a fare razzismo inverso, lamentandosi del fatto che il nuovo personaggio fosse rappresentato come un’eroina bianca. Comunque sempre viva la libertà di espressione!
Pornhub 2018
Posizione 5 – Zelda (The Legend of Zelda)
Un’altra principessa dell’universo Nintendo, questa volta un po’ meno stordita. Da sempre confusa con Link in quanto protagonista principale della saga, deve sicuramente il suo posizionamento in classifica a tutte le ricerche erroneamente effettuate da quei pervertiti che, con la dicitura How to fuck Zelda”, pensavano di trovare dei video di un ragazzino nudo.
Zelda by Kawaii Hero 91
Pornhub 2018
Posizione 4 – Mercy (Overwatch)
L’infermierina di Overwatch miete consensi su consensi e riesce a rendere più apprezzabile giocare nel ruolo di supporto. Grazie a lei gli healer sono usciti dal ghetto in cui erano segregati e hanno potuto iniziare a camminare a testa alta al fianco di quei giocatori che, prima dell’arrivo di Mercy, si credevano ‘stograncazzo del multiplayer.