Mettimi questi meloni in mano, fai come l’ortolano

Meloni… solo a fantasticare sulle differenti varietà riaffiorano bollenti ricordi estivi. Melone Retato, Mundial, Prescott, Morettino, Armatan… ne puoi trovare di tutti i gusti, forme e dimensioni, senza troppo faticare nella ricerca. Chiedi al tuo fruttivendolo di fiducia e il gioco è fatto.

meloni

Giorgia Meloni campionessa incontrastata di Yoshi’s Story!

Ad un frutto così magico ed evocativo non poteva che essere dedicata una delle canzoni più poetiche del panorama POP Italiano:

 

Chi evidentemente non decise di perseguire la via più semplice, chi non fece “come l’ortolano”, fu Nintendo EAD che, sul finire degli anni ’90 e capitanata Hideki Konno, tentò di realizzare il seguito spirituale di Yoshi’s Island.

Mo Meloni Mo Problems

Dov’è Yoshi? Chi è Yoshi? Perché è Yoshi? Oggi tutte queste domande suonano anacronistiche, ma è doveroso ricordare anche ai non diversamente giovani che Nintendo, giusto qualche generazione fa, basava su “poche” esclusive il suo irrefrenabile successo, dovuto in egual misura a titoli di terze parti. Diversamente da oggi, dove la loro console ammiraglia è sostenuta pressoché dalle esclusive, in passato compravi Nintendo viveva anche di importanti produzioni esterne. Al tempo non ci volle comunque molto perché capissero l’enorme potenziale della loro lore e la mettessero a frutto, spremendo ogni personaggio come neanche Disney con la saga di Star Wars. E Yoshi di potenziale doveva averne parecchio, secondo i suoi creatori, visto l’evoluzione subita dal draghetto dai tempi della sua prima comparsa in Super Mario World.

Meloni Yoshi

Di quando Yoshi era solo una vittima sacrificale alla mercé del sadico idraulico che lo usava per pararsi il culo.

Per trattare con il giusto riguardo Yoshi’s Story e tutto ciò che rappresentò bisogna quindi dissociarsi leggermente dal panorama attuale che vede la lucertola (cintura nera di cunnilingus) essere protagonista o comprimaria di innumerevoli titoli e riportare la memoria a quando Nintendo aveva più principesse che mascotte.

Meloni

Per i dinosauri semi sconosciuti la strada verso il successo è dura e lastricata di compromessi degradanti…

Signora, i Meloni!!! Signoraaaaaa!!!!

Una cosa che è sempre riuscita bene a Nintendo è stata innovare continuando a risultare morbosamente, stoicamente, ineluttabilmente classica. All’acquisto di una nuova cartuccia potevi essere di fronte ad un capolavoro visionario e non rendertene conto immediatamente o fino in fondo, per quella sensazione di sicurezza che comunque ti offrivano le meccaniche classiche, i personaggi familiari, le situazioni canoniche. Come quando vieni colto alla sprovvista da un particolare profumo e ti viene la nostalgia di casa, così vuole farti sentire ogni videogioco Nintendo; come a casa.

Meloni

Eh si, quell’inconfondibile sapore di c…asa.

Ci riuscirono perfettamente con Super Mario World, replicarono estremizzando il concetto con Super Mario World 2: Yoshi’s Island. Ottennero il risultato solo in parte con Yoshi’s Story. Non che non si possa definire un capolavoro o che non sia visionario, questo titolo! Graficamente superlativo, tornò a rappresentare l’isola degli Yoshi come se fosse stata descritta attraverso lo sguardo di un bambino, passando dal tratto pastello del capitolo precedente ad una visione più immersiva e giocosa, fatta di livelli realizzati con i più disparati materiali, tecnicamente appaganti ed evocativi.  Yoshi’s Story gettò le basi per tantissime produzioni future, titoli che se giocati oggi ti fanno esclamare “ah, la cara, vecchia Nintendo”. Ad accompagnare lo spettacolo visivo una colonna sonora fatta di gorgheggi, versi, rutti e scoregge in falsetto che pienamente rendevano la sensazione di infantile attrazione che tanto risulta irresistibile all’azione cattolica.

Capolavoro tecnico, quindi. Visionario nelle meccaniche, come vedremo; se infatti l’apparente livello di difficoltà iniziale lo può far sembrare un titolo per bambini, affinare le tecniche per raggiungere il punteggio perfetto è cosa tutt’altro che semplice. Visionario perché offre diversi gradi di gioco, questo Yoshi’s Story. Tutti a discrezione del giocatore. Lo puoi finire in mezz’ora, senza incontrare la minima difficoltà. Puoi cristonare tanto da far pensare ai tuoi vicini che tu stia giocando a Dark Souls, se decidi di finirti un livello raccogliendo solo meloni verdi, mangiando nemici del tuo stesso colore, dando la caccia a tutti i cuori e le monete.

Tutto perfetto, quindi?

È l’unico frutto dell’amor…

In pochi lo direbbero, ma Yoshi’s Story fu un titolo travagliato, per tanti motivi. Inizialmente previsto per la periferica 64DD come videogioco esclusivo che ne potesse spingere un minimo le vendite, fu poi dirottato su cartuccia per la carenza di titoli che costantemente affliggeva il Nintendo 64. Il team di sviluppo fu lo stesso di Yoshi’s Island, ma con un supporto solo che marginale di Shigeru Miyamoto, assenza purtroppo evidente in parecchi ambiti. La scelta stilistica fu un compromesso fra l’impostazione prevalentemente 3D dell’hardware e la forte natura bidimensionale del capitolo precedente. La release giapponese fu stroncata così sonoramente che Nintendo dovette correre ai ripari e sistemare in corso d’opera ciò che poteva per migliorare in qualche modo le versioni Americana ed Europea del gioco.

In questo “travaglio” risiedono tutti i limiti di Yoshi’s Story, fino a renderlo un titolo dimenticabile, da ringraziare esclusivamente per quanto abbia lasciato come esperienza a Nintendo applicata a tutti i giochi a venire rispetto alla sua uscita. Questo videogioco infatti non ti fa “sentire a casa”, come ogni titolo Nintendo dovrebbe fare.

Graficamente osava, ma non abbastanza; tanto da risultare troppo distaccato dal suo predecessore, forzatamente. La sfida pari a zero lo rendeva adatto solo a giocatori alle primissime armi e non servirono le modifiche applicate in corso d’opera (anche qui, forzatamente) a renderlo più interessante. Quanto descritto poco fa in termini di giocabilità rimaneva nascosto ai più, peggiorando ancora la situazione; se Yoshi’s Story osò effettivamente distaccarsi dai predecessori, probabilmente forzatamente e non riproponendo neanche un minimo di attrattiva che caratterizzava i Mario World, non lo fece con il giusto coraggio. La sensazione che i molti modi per approcciarsi ai livelli siano stati infilati a forza per dare più longevità ad un titolo mediocre è sempre presente, confermata dalla totale assenza di espedienti che portino il giocatore ad interfacciarsi con il titolo in modi differenti e sempre più stimolanti.

Fun Fact: in occasione del rilascio del titolo per Virtual Console, ad anni dalla pubblicazione N64, la stampa specializzata valutò in modo ancor più negativo Yoshi’s Story. Come se già non fosse stato pesantemente criticato al lancio. Questo perché gli anni non sono stati clementi con questo titolo, evidenziando ancor più suoi aspetti negativi, se rapportati all’evoluzione del media.

Non resta quindi che chiudere questa retrocensione dal sapore un po’ malinconico con qualcosa che possa risollevare il “morale”

Haikarabitch – WATER DRAGON Realize 03 5

Meloni

 

 

 

 


 

La classifica del nuovo anno! 2018 all’insegna delle seghe!!!

Ponrhub 2018. Così si poteva anche intitolare questo articolo. Sono infatti da pochi giorni usciti gli insights 2018 del famoso sito che pianta un albero per ogni sega (ossimoro), permettendomi di regalarvi un bel articolo acchiappaclick classico degli inizi del nuovo anno: la classifica dei personaggi dei videogiochi più cliccati su Pornhub!!!

Pornhub 2018

Posizione 28 – Tifa Lockhart (Final Fantasy VII)

Sì può identificare nel 1995 la prima vera diffusione di massa verso l’accesso al World Wide Web. Un internet zeropuntozero, molto diverso da quello a cui siamo abituati oggi. Un internet tutto da costruire. Indubbiamente qualche mattone in questo processo di costruzione l’ha posato anche Final Fantasy 7, uscito nel 1997 e da subito apprezzato dalla massa, tanto da generare con molta probabilità uno dei primi fenomeni di Rule 34 a diffusione di massa. A quel tempo era infatti facile connettersi ad internet, cercare Tifa Lockhart Nuda, aspettare quei 15 minuti che il tuo modem 56k caricasse l’immagine e vedere la tua eroina sodomizzata da un chocobo. Interessante come, nel 2018, Tifa sia ancora ben radicata nell’immaginario erotico, complici forse gli innumerevoli cosplay a le ancora dedicati:

Tifa Lockhart by HeyShika

 

Pornhub 2018

Posizione 27 – Brite Bomber (Fortnite)

Inevitabile, dato il successo riscontrato e l’utenza media di accaniti segaioli, che Fortnite comparisse in questa classifica (e a più riprese, come vedrete). Citato sulle pagine di Containerd nell’imperdibile articolo dedicato ai drink games (Fortnite Drunk Royale, leggete!), questo Battle Royale rimane ad oggi il fenomeno videoludico da battere, o abbattere a seconda della vostra scuola di pensiero. Il tutto senza che Epic scivolasse nel fanservice, motivo per cui non è poi così semplice trovare materiale zozzetto a tema Fortnite:

Brite Bomber by Amouranth

 

Pornhub 2018

Posizione 26 – Mileena (Mortal Kombat)

Con molta probabilità ai più è sconosciuta la vera natura di quello che si cela dietro la maschera di Mileena, oppure una quarta abbondante di reggiseno fa soprassedere sul fatto che un soffocotto fatto da questo personaggio equivarrebbe a evirazione totale. Ad ogni modo Mileena gode ancora di molta notorietà, complice l’outfit sadomaso before it was cool (ovvero prima che lo sdoganasse Namco in Soul Calibur):

Mileena by Anastasia Vvedenskaya

 

Pornhub 2018

Posizione 25 – Midna (Zelda)

Ed eccoci alla prima vera posizione WTF di questa classifica. Oltre ad essere un personaggio marginale in tutta la saga di Zelda, nella sua rappresentazione primaria Midna non è proprio l’oggetto del desiderio che si figurerebbero dei normodotati sessualmente attivi. Certo, quando assume il suo aspetto reale le cose cambiano leggermente:

Midna by Jenna Lynn Meowri

 

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Posizione 24 – Pikachu (Pokemon)

Non mi sento di demonizzare questa chiave di ricerca; è Nintendo la prima a ipotizzare un macabro e sordido background per questa mascotte pelosa al color di piscio, tanto da mettere in cantiere un film live action dove Pikachu ha la voce di Deadpool (Ryan Reynolds) e fa il poliziotto…

Pertanto è anche possibile fantasticare sulla vita sessuale di questo essere, fra bondage, sadomaso e torture elettriche:

Pikachu by Jessica Nigri

 

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Posizione 23 – Sun Strider (Fortnite)

Di nuovo Fortnite, questa volta con un personaggio che esercita un minimo di fascino anche su di me, seppur per i motivi sbagliati. Sun Strider è infatti rappresentata in Fortnite come una “lifeguard” alla Baywatch, ma la tenuta rossa con croce bianca richiama tanto la Svizzera, quindi Kudos per Epic, a ‘sto giro!

Sun Strider by SoaR Ashtronova

 

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Posizione 22 – Kitana (Mortal Kombat)

Essendo Mileena un clone malriuscito della principessa Kitana il loro distacco in classifica è giustificato. Un filo più attraente e umana del suo clone dai denti a sciabola, Kitana solletica le fantasie dei videogiocatori dal 1993, data della sua prima comparsa in MK II:

Kitana by Katarina Moreno

 

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Posizione 21 – Bowser (Super Mario Saga)

Questa cosa un po’ la capisco. Bowser, da sempre dipinto come l’essere più malvagio nell’universo di Super Mario (che già da come viene denominato fa intuire una certa preferenza fra i personaggi), è sempre stato maltrattato da tutti. Ma, da quanto si evince da questa classifica, esiste un piccolo gruppo di persone desiderose di approfondire la vicenda, capire quanta verità ci sia dietro a questo costrutto. Bowser ha dei sentimenti? Una vita privata? Dei desideri? Delle fantasie? Oppure è veramente solo e unicamente il mostro che tutti conosciamo, ma esclusivamente per via dei racconti di Mario?

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Posizione 20 – Lana (Zelda)

A breve (per le tempistiche Containerd, si intende) vi parlerò dei giochi Musou. Lana appartiene di striscio alla serie Zelda proprio perché comparsa in un titolo appartenente al genere appena citato, Legend of Zelda: Hyrule Warriors. Tanto è bastato per garantirle la ventesima posizione in questa classifica, quindi niente male. Per mostrarvela userò un approccio diverso, pubblicando un’interpretazione di Lana creata da artisti vari:

 

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Posizione 19 – Zoey (Fortnite)

A una certa parlare di Fortnite rompe anche leggermente il cazzo. Benché sia il fenomeno culturale POP più importante degli ultimi anni, c’è veramente poco da dire. Specie se sulle pagine di Containerd esiste già un approfondimento come questo. Come già detto, di bregna vestita da Battle Royale ne esiste poca, quindi andiamo a vedere subito quello che sono riuscito a raschiare dal fondo del barile:

Zoey by Hannah Eva

 

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Posizione 18 – Pharah (Overwatch)

Dei culi di Overwatch ho parlato oltremodo, Inevitabile la sua presenza nelle posizioni più alte della classifica. Questo nonostante la guerra dichiarata da Blizzard all’eccessiva sessualizzazione dei suoi personaggi. Come se non avessero studiato a tavolino il chara design per vivere di fanservice… A Blizzard, ma baffanculo!

Pharah by LoganCure

 

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Posizione 17 – Gardevoir (Pokemon)

Gardevoir è un Pokémon di tipo Psico/Folletto. Prima della sesta generazione era di tipo Psico puro. Si evolve da Kirlia a partire dal livello 30. È una delle forme finali di Ralts. Si può megaevolvere in MegaGardevoir usando la Gardevoirite. Tutto questo sproloquio non per dimostrare la mia profonda conoscenza del mondo Pokemon, ma per far vedere che basta un copia/incolla ben assestato per fare la figura del nerdazzo. Pur non avendo capito una fava di quello che ho appena scritto, una cosa mi è chiara; questo pokemon metrosexual ha un certo fascino!

Gardevoir by Exteenaw

 

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Posizione 16 – Misty (Pokemon)

L’unica vera ricerca pornonerd accettabile a tema pokemon fa la sua comparsa in sedicesima posizione. Certo, a molti sembra non interessare che il personaggio originale abbia 10 anni e quindi sessualizzarlo potrebbe essere un’attività a rischio ma… chi se ne fotte! Pedobear, scelgo te!

Misty by Shae Underscore

 

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Posizione 15 – Sombra (Overwatch)

Sombra non faceva parte del roster iniziale di personaggi in Overwatch, motivo per cui, quando annunciarono il suo arrivo, ne approfittai per scrivere due cagate. Sono passati gli anni e Sombra si è guadagnata la sua fetta di mercato fra i pervertiti del web, perché sembra che insultare i Messicani sia il nuovo sport mondiale, tranne quando hanno culi digitali di marmo. Se volete vedere un buon cosplay di Sombra leggetevi l’articolo dedicato a Piom Kim,

Sombra by Dandon Fuga

 

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Posizione 14 – Bunny (Fortnite)

Ma quanta originalità! Una tizia vestita con un pigiama da coniglio chiamata Bunny per un estro creativo dei programmatori! Eppure anche per ‘sta stronzata sono riuscito a trovarci un cosplay, quindi è anche ora che iniziaste a dare credito a Containerd e la sua elevata qualità di contenuti!

Bunny by Rock Lee’s Baby Mama

 

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Posizione 13 – Mei (Overwatch)

A dimostrazione di quanto studio ci sia dietro ad Overwatch per far sì che si radicasse nell’immaginifico sessuale dei giocatori, la presenza nel gioco di un personaggio chubby così ben caratterizzato. Mei è tanta roba, i cosplay a lei dedicati pure!

Mei by LillybetRose

 

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Posizione 12 – Princess Peach (Super Mario Saga)

La più rapita fra le principesse fantasy l’abbiamo vista negli anni sbattersi di tutto, grazie all’underground del web; funghi, draghi, idraulici, arance, bottiglie, maniglie, porte, cani, munghi. Ben lontana dal pensionamento, vive nel 2018 una seconda giovinezza grazie al fenomeno che ancora non abbiamo nominato ma che scopriremo più avanti in classifica.

Princess Peach by Gabrielle Cooke

 

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Posizione 11 – D.Va (Overwatch)

La Corea del Sud non produce ed esporta esclusivamente involtini di cane, ci ha regalato anche questa splendida combattente di Overwatch. In barba agli stereotipi D.Va è una tecno nerd esperta di videogiochi che usa le sue abilità maturate vivendo in un internet point e giocando online 24/7 per pilotare un mech e spaccare il culo agli avversari. Il suo aspetto slim fit genera da tempo cosplay di elevata qualità culturale:

D.Va by Fantastic Nami

 

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Posizione 10 – Tracer (Overwatch)

Continua la corsa di Blizzard per accaparrarsi tutte le posizioni possibili di questa appiccicosa classifica. Con tutto il fanservice che trasuda Overwatch sembra impossibile che riesca comunque ad essere un ottimo titolo. Tracer è stato forse uno dei primi personaggi a vantare cosplay con culo e tette di fuori, giusto che rientri nella TopTen:

Tracer by Christina Fink

 

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Posizione 9 – Calamity (Fortnite)

Ultima posizione occupata da Fortnite in classifica, complice anche lo scandalo della “casuale” fisica del seno usata da Epic per programmare questo nuovo personaggio. Di sicuro la nona posizione di Fortnite in questa classifica “del cazzo” non è preoccupante quanto il fatto che questo titolo abbia rubato il premio “games of the year” a Red Ded Redemption 2, a dimostrazione del motivo per cui i minorenni e i minorati non dovrebbero votare neanche cose marginali come questa…

Calamity by AllyBross

 

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Posizione 8 – Widowmaker (Overwatch)

Pur apparendo come un’attraente esemplare del sesso femminile, Widowmaker non è a mio avviso la più arrapante fra le eroine di Overwatch. Bisogna quindi ricercare in altra motivazione la sua presenza a livelli così alti della classifica. La mia opinione si basa sul semplice fatto che i cecchini e i camperoni, in qualsiasi gioco multiplayer, stanno sul cazzo a tutti! Quindi quando perdi una partita a Overwatch perché ti hanno cecchinato millemila volte lo sfogo più direttoè quello di andare su Pornhub e cercare “spaccare il culo a Widowmaker”!

Widowmaker by Alexa Tomas

 

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Posizione 7 – Mario (Super Mario Saga)

Aaah, il fascino del verace maschio italico! A dimostrazione che anche le donne usufruiscono del porno, Mario compare trionfante sfoggiando tutta la sua verve latina. In un periodo di forte crisi è naturale che, anche nelle fantasie erotiche femminili, quello che possa fare leva maggiormente sia la stabilità. E chi meglio di un idraulico professionista può garantirla? Lo stesso fascino che ha sempre esercitato fin da piccolo…

 

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Posizione 6 – Ashe (Overwatch)

Il successo di Rockstar con Red Dead Redemption 2 influenza obbligatoriamente tanti altri settori, fra cui molto probabilmente le ricerche zozzette con tema “sceriffo completamente senza reggiseno” o “cowgirl nude”. Non a caso la pistolera del west protagonista di Overwatch sfiora la Top Five della classifica. Aneddoto divertente legato alla comparsa di Ashe fra i personaggi giocabili; sebbene l’accoglienza del pubblico sia stata buona, un manipolo di simpaticoni si è messo a fare razzismo inverso, lamentandosi del fatto che il nuovo personaggio fosse rappresentato come un’eroina bianca. Comunque sempre viva la libertà di espressione!

 

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Posizione 5 – Zelda (The Legend of Zelda)

Un’altra principessa dell’universo Nintendo, questa volta un po’ meno stordita. Da sempre confusa con Link in quanto protagonista principale della saga, deve sicuramente il suo posizionamento in classifica a tutte le ricerche erroneamente effettuate da quei pervertiti che, con la dicitura How to fuck Zelda”, pensavano di trovare dei video di un ragazzino nudo.

Zelda by Kawaii Hero 91

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Posizione 4 – Mercy (Overwatch)

L’infermierina di Overwatch miete consensi su consensi e riesce a rendere più apprezzabile giocare nel ruolo di supporto. Grazie a lei gli healer sono usciti dal ghetto in cui erano segregati e hanno potuto iniziare a camminare a testa alta al fianco di quei giocatori che, prima dell’arrivo di Mercy, si credevano ‘stograncazzo del multiplayer.

Nurse Mercy by LillybetRose

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Posizione 3 – Lara Croft (Tomb Rider)

Da quando aveva le poppe a piramide Lara ne ha fatta di strada, garantendo ore e ore di seghine ai ragazzini di mezzo mondo. Tomb Rider non sarà riuscito ad entrare nella classifica di titoli proposti con la Playstation Classic, ma Lara è comunque sul podio di questa classifica e mi sembra anche meglio!

Lara Croft by Octokuro

 

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Posizione 2 – Brigitte (Overwatch)

Icona Gay fra le lesbiche videogiocatrici, Brigitte ottiene la seconda posizione a suon di mazzate. Sempre in tema di “battere la carne”…

Brigitte by Anastasya Zelenova

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Posizione 1 – Bowsette (Super Mario Saga)

E non poteva che essere così! La follia Bowsette ha impazzato da settembre 2018 e Containerd ne ha parlato da subito, per quanti consensi e interesse ha suscitato doveva obbligatoriamente comparire alla prima posizione di questa mitica classifica! Visto l’incredibile successo del personaggio sarebbe riduttivo omaggiarlo con un solo cosplay, quidni chiudiamo in bellezza con una carrellatta dei migliori a tema!

I migliori cosplay di Bowsette

 

 

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Disharmonica (Helly von Valentine) – Tempo di rispolverarla!

Disharmonica (Helly von Valentine) non è la più prolifica delle cosplayer. Magari nemmeno la più conosciuta. È certamente la più photoshoppata, quindi è tutto tranne che acqua e sapone (se mai si potesse dire di una cosplayer). MA! È una delle poche che non si fa remore a mostrare la bregna ai quattro venti e rimane la chiave di ricerca maggiormente cliccata su Containerd, quindi al via un nuovo articolo dedicato a lei!!!

Però proviamo a contestualizzare un minimo, che mostrare nudità gratuitamente pare brutto. Visto tutti Avengers: Infinity War? Ecco, bravi, non avevo dubbi; sicuro siete rimasti anche per vedere i post credits e di certo qualcuno di voi si è pure dovuto sbattere a googlare il significato della chiamata fatta da Nick Fury a… chi?

Ms Marvel a quanto pare avrà il potere di spaccare il culo a Thanos e nel 2019 “Capitan Marvel”, il film a lei dedicato, la introdurrà nell’universo Marvel presentandocela in una delle sue forme più moderne. Di seguito Disharmonica ci mostra un imperdibile bodypainting della versione “Binary” di Ms Marvel:

Disharmonica (Helly von Valentine) – Ms Marvel Binary

Come dite? Siete di quelli che “ah ma la Marvel e i supereroi hanno rotto il cazzo!” Eccerto, perché non vi è bastato vedere Disharmonica travestita da Triss Merigold, da Dio Volpe, da personaggio di Nier: Automata o altre amenità. Cosa mai dovrà fare un blog serio e rispettato per soddisfarvi???

Disharmonica (Helly von Valentine) – Fate/EXTRA Saber Bride

Approccio interessante, quello di Helly von Valentine, che dedica molto spesso cosplay a personaggi di nicchia; in questo caso trascende la nicchia per raggiungere il livello di nicchierrima, avendo dedicato questa trasformazione ad una figure specifica di un videogioco misconosciuto.

Fate/Extra CCC – Saber Bride – 1/8 (Alphamax)

Qualche dettaglio in più sulla figure:

  • Serie originale: Fate/EXTRA CCC
  • Personaggio: Saber Bride
  • Produttore: Alphamax
  • Scultore: MOON
  • Dimensioni: H ca 220mm (scala 1/8)
  • Materiale: PVC
  • Data di pubblicazione: Marzo 2016
  • Prezzo al lancio: ¥10,500
  • Attualmente fuori produzione, date un’occhiata qui per dell’usato

Il costumino le è venuto così bene che l’ha sfruttato anche per un altro set fotografico, che ripropongo per completezza d’informazione: