Marquis
Eccolo qui Marquis, un film come solo i francesi avrebbero potuto ideare e produrre; ispirato alla vita di quel birbante del Marchese De Sade, Marquis non fa mancare allo spettatore una corposa dose di stranezze e “WTF”. Consigliatissimo agli amanti della zoerastia, il film caratterizza tutti i protagonisti sotto le sembianze di animali differenti; abbiamo il Marchese, un cocker imprigionato nella Bastiglia per un porcone detto troppo ad alta voce, che in prigionia da fuori di matto ed inizia a parlare col suo cazzo (e come tutti noi facciamo gli da pure un nome, il “piccolo” Colin). Visto che non di sole chiacchiere del cazzo si può vivere, il nostro eroe si lega ben presto ad una prigioniera di nome Justine, una mucca incarcerata per farle tacere lo stupro subito per “mano” del Re di Francia.
Questa amicizia “di sangue” viene mal vista dal carceriere Ambert, un ratto la cui unica aspirazione è accogliere Colin fra le sue villose terga (o, senza troppi giri di parole, gli piacerebbe che il Marchese glielo buttasse al culo).
Al colorito cast si aggiungeranno col dipanarsi della storia gli animali più disparati a dar vita ad un’orgia di nonsense studiato, mirato e abilmente diretto da Henri Xhonneux.
Se ancora non vi siete fiondati alla visione di questo piccolo capolavoro non mi resta che lasciarvi con qualche commento riservato dalla critica a questo pezzo da 90 del cinema mondiale:
” … Una stranezza notevole che riesce ad essere al contempo spiritosa, accuratamente oscena e piuttosto accattivante. ” – Time Out London
” … Un’affascinante e bizzarra evocazione delle passioni sessuali e intellettuali di un certo M. de Sade … Immaginate di frullare un episodio dei Muppets VM18, le favole di La Fontaine , “Nella vecchia fattoria”, “Animal House” , “Marat / Sade” e “Me & Him” – e avrete appena iniziato a farvi un’idea dell’universo perversamente definito e creato con Marquis … ” -Richard Harrington , il Washington post (1992 debutto negli Stati Uniti )