Second Wind è il nome dietro al quale si cela l’incredibile sforzo programmatorio di un nutrito gruppo di modder. In culo alle spire censorie di Nintendo, su Containerd già viste in occasione del poi bloccato progetto Zelda Maker (come di altri), questi coraggiosi programmatori hanno deciso di aggiungere spessore a quello che personalmente reputo il miglior titolo di una generazione ormai al tramonto.
Zelda: Breath of the Wild Second Wind, attualmente completo al 50%, amplierà significativamente l’esperienza di gioco. Gli oltre 50 fancazzisti impegnati nel progetto sono riusciti ad inserire parecchi miglioramenti:
Second Wind Adds-On
Nuove quests
nuove armi
nuovi NPC e nemici
miglioramento dei santuari
nuove aree esplorabili
un sistema potenziato di negozi e più in generale un miglioramento completo dell’esperienza finale
Il supporto a questo progetto può essere fornito seguendo il loro Patreon, il rilascio della mod è prevista per Nintendo Wii U o emulatori.
Navi by Danielle Beaulieu
Sempre a tema Breath of the Wild, dopo il piacevole intermezzo offerto dalla cosplayer zozzetta Danielle Beaulieu, ecco far capolino degli animatori Coreani che, come visto in passato per mano di altri appassionati, ci regalano una breve animazione a tema, creata secondo i canoni dello studio Ghibli:
Vedere Link in questa nuova veste è sempre un piacere per gli occhi, specie quando l’animazione fan-made è di così alta qualità. Eppure esistono versioni di Link anche più attraenti di questa:
Link by Danielle Beaulieu
Sempre a tema Zelda, remake e prodotti non ufficiali, chiudiamo questa carrellata con un tuffo nel passato. Per quanto molti si ostinino a definire Superman 64 il peggior videogioco di sempre, qualcosa di altrettanto orrendo fece la sua comparsa anni fa, infangando il buon nome di Nintendo e del suo gioco di ruolo di punta.
Zelda per Philips CDi fu uno di quegli scempi che ti vorresti dimenticare per sempre. Prenderlo e seppellirlo nel deserto come fu per il videogioco di ET. Ma la goliardia degli artisti web non perdona e non dimentica, così ecco arrivare un corto animato carico di speranza. Oltre 200 artisti riuniti per ricreare le fetide sequenze d’intermezzo del gioco, dandogli nuova vita e una nuova cifra stilistica:
A rivederlo così farebbe quasi voglia di vederne un remake per qualche console moderna!
Luka Magnotta mi perseguita da un po’. Più precisamente da quando ho deciso di passare il giorno di Natale guardando assurdità su Netflix, compreso il documentario “Don’t Fuck With Cats”… allerta spoiler, non è un documentario sull’avanzamento dei lavori di Elon Musk verso la creazione della prima cat girl!
Se non ce la fa Elon non ce la può fare nessuno!
Disharmonica (Helly von Valentine) – Chocola
QUINDI! Spiegando ai meno attenti che non avessero notato l’elevata concentrazione di “trend topics” riassunti in pochissime righe (Cosplay di Disharmonica, Netflix, Elon Musk, Luka Magnotta, 2019, Cat Girls) eccoci arrivati all’ineluttabile recap di fine anno! Mutuando il titolo del documentario Netflix, “Don’t Fuck with 2019” vuole essere un riassunto in ordine sparso delle follie nerd di quest’anno. E che il 2020 possa regalare tanto altro materiale ad un blog come Containerd!
QUELLA BUSTA DI PISCIO DI DEATH STRANDING!
“Eretico! Come osi criticare l’unico vero capolavoro del 2019, grande ritorno del sommo maestro dei videogiochi! Kojima Genio e tu non capisci un cazzo!”
È come se sentissi in ogni cellula del mio corpo vibrare le vostre invettive, alla minima parvenza di offesa diretta nei riguardi del gioco più chiacchierato, nominato e abusato di quest’anno… e invece no! Perché, in tutta onestà, anche STICAZZI di Death Stranding! Che sia un nuovo gioco o un titolo appartenente al passato, che abbia inventato un genere, che sia di una noia mortale o il gioco più geniale del decennio, tutto viene messo in secondo piano da un elemento che ha fatto disquisire la stampa specializzata per settimane.
Sedetevi comodi e preparate i sali perché, se ancora non lo sapevate, state per scoprire che in Death Stranding… potete far pisciare il protagonista!!! Ora che le acque dorate si sono calmate, mi preme dire una cosa agli pseudo giornalisti che ci hanno montato un caso; non è che sia proprio tutta sta gran novità, nel mondo dei videogiochi. E già che ci siamo, un augurio a voi per il 2020: che le vostre figliole abbiamo l’opportunità di incrociare per la loro strada qualche fan di R. Kelly…
TOP 5 VIDEOGIOCHI DI MINZIONE
5 – South Park (1998)
Già citato all’uscita di “Scontri diRetti“, il primo videogioco mai creato su licenza di South Park rappresentava l’urinoterapia come una pratica estrema e violenta. Potevate infatti “curare” i vostri antagonisti a colpi di palle di neve pisciate, facendogli vomitare l’anima o lasciandoli a terra esanimi. Se non basta questo per renderlo un cult…
4 – Postal 2
Per tornare all’intro dell’articolo e alla passione che Luka Magnotta aveva per i gatti… in un gioco dove puoi ficcare in culo ad un gatto un mitra per usare l’amico peloso come silenziatore non ti dovresti stupire di poter scorazzare libero per la città pisciando addosso alla gente o magari urinare verso il cielo aspettando che la tua pioggia dorata ti solletichi le papille gustative con le relative conseguenze. Questo ed altro accadeva in Postal 2, quando ancora i programmatori si potevano esprimere liberamente senza paura delle ripercussioni della “Karen” di turno.
3 – Metal Gear Solid 2
Vedi che Kojima un debole per il pissing l’ha sempre avuto? Non un vero e proprio “videogioco di minzione”, MGS 2 nascondeva più una perla dorata, un easter egg fatto di ovuli diuretici.
2 – Okami
Se già non bastasse il titolo del gioco a far capire quanto estremo fosse questo prodotto (che Okami si possa tradurre in una bestemmia come Dio Lupo lo sapevate, vero?), Clover Studio decise di rendere fetish alcune abilità del DioLupoCaneSpettrale, come la mitica mossa “golden fury” che vi permetteva di segnare il territorio direttamente contro i vostri nemici.
Senza parlare degli stronzetti esplosivi, ma questo dettaglio magari me lo risparmi per un bell’articolo su videogiochi e coprofagia.
1 – Conker’s Bad Fur Day
Ovunque ci sia una classifica, una graduatoria, una top videoludica di qualsiasi specie e su qualsivoglia argomento, Conker dovrebbe a pieno titolo occuparne la prima posizione! Miglior Gioco del 2019? Conker! Come dite? È uscito nel 2001? E Sticazzi??!? Miglior videogioco per Amiga 500? Conker! Come dite? È uscito su Nintendo 64 e in remake su Xbox? E Sticazzi??!?
Con questa premessa la prima posizione della classifica “Top 5 videogiochi di minzione” non poteva che venir assegnata allo scurrile scoiattolo di Rare e a ragion veduta. Memorabili furono le sessioni di gioco durante le quali, ubriachi marci, ci veniva data la possibilità di svuotare la vescica sopra ai nemici infuocati per averne la meglio.
“…STOCAZZO” SI PUÒ DEFINIRE IL NETFLIX DEI VIDEOGIOCHI!
Pregasi l’utenza di Containerd di sostituire l’aulico termine “stocazzo” con qualsiasi servizio di streaming videoludico nato,cresciuto o evolutosi nell’arco del 2019. Stabilito che “il Netflix dei videogiochi” deve ancora palesarsi, è innegabile il futuro che ci attende; ma l’entusiasmo con cui ogni volta viene presentato un nuovo protagonista nel mercato dello streaming di videogiochi… ragà, anche meno! A qualche founder di Stadia fischiano le orecchie?
Google con Stadia punta alla bregna!
Quella di Stadia è di sicuro una storia ancora tutta da scrivere, per un’avventura che deve concretamente ancora iniziare. Vero è che gli esordi non sono stati i migliori, fra le aspre critiche della stampa specializzata (ma chi voglio prendere per il culo! Un manipolo di youtubers che hanno sborsato per cavalcare l’onda dell’hype e fare visualizzazioni!), rimborsi dovuti ma dati solo se richiesti, un servizio spesso carente ma, peggio del peggio, roba a pagamento! Eh sì, perché abbonarsi al servizio di streaming di Google significa pagare un canone mensile per avere l’incredibile opportunità di acquistare dei giochi! Che se prende piede questo modello di business aspettatevi di pagare il biglietto d’ingresso all’Esselunga per entrare a fare la spesa…
E come ti risponde il capoccia di Stadia, Phil Harrison, alle critiche? Buttandola sul sessismo!
“Some of our historical competitors in the console space have been a bit more masculine and a bit more mechanical in their approach”
Queste le parole usate per descrivere la situazione delle attuali console e dei loro controller secondo Google. Stadia vanterà quindi un pad più “gender-neutral” con la volontà di attrarre quell’utenza femminile che non si è mai avvicinata ai videogiochi per un evidente problema cromatico. Oltre quindi ai classici controller bianchi e neri verrà prodotto un neutralissimo pad color “verde wasabi”.
Isabelle Olsson, a capo dello studio di design che si sta occupando di risolvere questo gravissimo problema di Stadia, assicura che le differenze non si fermeranno alla colorazione; i pad “girls oriented” avranno una forma più affusolata, una vibrazione nettamente più marcata e un’opzione di auto-lubrificazione attivabile a seconda della necessità! Sperando che anche lì il servizio non “lagghi” propio sul più bello…
Chissà da dove prenderanno spunto per i loro controller femminili…
INTERNET SMUOVE LE MASSE, INTERNET MIGLIORA IL MONDO
Quale evento può dar vita a questo tipo di affermazione? La nascita del popolo delle Sardine? Gente con la testa che non se la mangia neanche il gatto? Naaa
Un’immagine sessualizzata di una donna gatto che cavalca una sardina, per mantenere il legame con ogni argomento fino a qui trattato. La vera forza di internet!
Hong Kong, le proteste, Blizzard e il boicottaggio portato avanti da alcuni utenti? Basterebbe veramente così poco per affermare la vera potenza di internet? O è solo un modo per dare un po’ di notorietà ad un “Red Shirt Guy” qualsiasi?
Forse la diffusione planetaria del fenomeno Greta piccola eroina mondiale?
Neanche tutti i meme a loro dedicati possono essere considerati la rivoluzione dell’internet del 2019…
Niente di tutto questo. L’unico evento planetario che, nell’anno appena trascorso, ha saputo far capire al mondo quanto sia potente internet e quanto sia influente quella massa conosciuta come “laggente” è …. (rullo di tamburi) …
Storia lunga fatta breve: Nintendo spacca al cinema con un film sui Pokemon che c’è Ryan Reynolds che doppia Pikachu e sembra di vedere DeadPool peloso giallo e tutti impazziscono perché sì, evviva i Pokemon, evviva Reynolds e un po’ anche evviva la figa. Sega ci rimane un po’ di merda e allora corre ai ripari male facendo il film brutto di Sonic, assegnando il character design a quella cieca di Anna Frank e infatti viene così demmerda che l’internet esplode tanto che oggi ci ricordiamo la data di pubblicazione del primo trailer del film come “il nuovo undici settembre”! Qualcuno si rende conto che il Sonic inizialmente disegnato sembrava Macaulay Culkin sotto gli effetti della Metanfetamina, si rifà tutto. Ed eccoci qui, con un trailer che spacca i culi, un hype alle stelle e il caso più eclatante di “internet cambia il mondo” del 2019.
In più Shadman ha dedicato alla nuova versione di Sonic qualche disegno esplicito, quindi quale argomento migliore da inserire in questo “WTF 2019?”
TROLLING LEVEL OVER 9000!
In chiusura d’articolo volevo celebrare l’onorevole arte del cosplay (leggasi: volevo mostrarvi la meglio cosplayer zozzetta del 2019!), ma ho avuto un’illuminazione! Troppi eventi sono capitati nel corso del 2019 e qausi mi stavo per dimenticare “l’incredibile caso di Belle Delphine”!
Dimenticatevi quella strappona della Ferragni e la sua acqua naturale al sapore di disagio, la streamer Belle Delphine è la vera esperta nella nobile pratica di fottere i fessi. A colpi di make up, capezzoli appena mostrati e selfie con la lingua di fuori, la ragazzina si è in pochissimo tempo creata uno stuolo di sostenitori che ha iniziato a seguire le sue live dove videogiocava immersa nella vasca da bagno. Un giorno un otaku più represso degli altri le deve aver chiesto di mettere in vendita l’acqua della vasca dove lei si lavava e BOOM! Profit!
Manco a dirlo, il “brodo di Delfino” venduto in micro vasetti da 30 dollari è andato sold out nel giro di pochissime ore, fomentando l’alone di trollaggio che circondava Belle dalle sue prime apparizioni al limite della decenza; prima di far soldi vendendo i suoi umori era infatti diventata famosa per alcuni video poco convenzionali, dove mangiava uova crude o seviziava polpi morti. Che poi, bella mia, qualcuno prima di te aveva omaggiato le uova crude con più classe e maestria…
Che sia la regina dei troll o un genio del marketing, una cosa è certa: Belle Delphine è la degna rappresentante dei nostri tempi. Nella speranza che possano rimanere relegati al 2019 e che la nuova decade ci possa riservare qualcosa di più illuminante.
Nintendo, in passato una delle case maggiormente restrittive a livello di contenuti, si butta sul porno? Al momento ancora no, ma nulla sembrerebbe impedire ai collaboratori esterni di farlo. Come tutti voi attenti lettori saprete, si è da poco concluso il settantanovesimo “Annual General Meeting of Shareholders”.
Cos’è l’annuale incontro generale degli azionisti, chiedete? Non ne so un beneamato cazzo, vi rispondo io. Tanto più che di cosplayer zozzette mezze nude non ce n’era neanche l’ombra. Ma ha partecipato Shuntaro Furukawa, attuale presidente Nintendo. Dal suo avvicendamento, più di un anno fa, Nintendo sembra diventata un’isola felice per gli otaku (nel senso più perverso del termine). Con questo in mente, le domande al presidente hanno toccato a più riprese l’argomento:
Q: About content regulation. On other platforms, there are cases of restrictions applied independently of CERO and other 3rd-party organizations. What does Nintendo do?
A: Nintendo, as do 3rd-parties and their software, applies for an objective rating from 3rd-party organizations prior to release. If platform-holding companies choose arbitrarily, the diversity and fairness in game software would be significantly inhibited. We provide parental controls that can be used to apply limits.
Domanda: Sony sta rompendo il cazzo a tutti gli sviluppatori che mostrano mezza zinna, nonostante esistano sistemi di classificazione dei videogiochi deputati a stabilire i limiti di età. Com’è che Nintendo improvvisamente è più liberale?
Risposta: Il mercato è sempre stato influenzato dalla domanda e dall’offerta. Gli utenti vogliono le sise e noi je damo ‘e sise! Così che si possa tornare ad essere i re dei meme con il famiderato “IT PRINTS MONEY!”
Traduzione by Containerd
Good Old Times
Il nostro Shuntarino sostiene, a rigor di logica, che esistendo sistemi di classificazione come PEGI, CERO o ESRB la libertà di creazione sta a programmatori e publisher. Censurando arbitrariamente dei contenuti si limiterebbe la creatività dell’industria, dice. Impossibile dargli torto, visto cosa questa industria creativa ha portato su Switch:
Nintendo Mary Skelter 2
Il 22 Agosto la nostra Switch godrà letteralmente dell’arrivo di questo capolavoro! Mary Skelter è un sexy RPG categorizzato sotto i dungeon-crawling, stracolmo di sangue, violenza e donnine discinte. Un gioco ideale per Nintendo Switch, insomma, come mostrato dal video di cui sopra. Trattasi di mini giochi in cui dobbiamo purificare le ragazzine, molto probabilmente tramite touch screen.
Nintendo Omega Labyrinth Life
Agosto mese caldissimo per Nintendo, grazie anche all’uscita di Omega Labyrint Life. Di questo videogioco vi ho già parlato qui, dove “Life” è l’ultima incarnazione della serie. Con Omega Labyrinth si è raggiunto l’apice dell’assurdità, grazie ad una scelta del publisher D3 di commercializzare due versioni distinte del gioco. Quella originale e completa è quella che renderà la vostra Switch un po’ più bagnata e appiccicosa, la controparte censuratissima (tanto da renderlo un altro gioco) la troverete su PS4…
Nintendo Peach Ball: Senran Kagura
Ormai vi ho parlato in tutti i modi di Senran Kagura, in questo breve viaggio nelle perversioni Nintendo era giusto citare il capitolo più assurdo della saga. A dimostrare che, quando ci si mette d’impegno, non c’è limite al degrado e alla depravazione, Peach Ball è un barlume di speranza in un’industria fin troppo trattenuta.
Questa appena mostrata è solo una ridottissima scelta di titoli presenti o in arrivo per Nintendo Switch che segnano un netto cambio di tendenza. In un periodo dove alcune compagnie censurano preventivamente per evitare gabole (avete detto Blizzard?) la grande N sembra l’unica ad avere ancora un minimo di lucidità creativa.
Le sise delle Monache – Tette, Suore e Videogiochi
Eh, niente… avendo citato poco fa le sise mi pareva giusto elargire un po’ di cultura. Perché se è vero che sisa identifica la tetta, Le Sise delle Monache sono anche un famoso dolce regionale Italiano.
Seeee, Seee… hai voglia a dire che celebrano i monti abruzzesi… qui pare di essere di fronte alle tre poppe di Atto di Forza!
Quindi…. sise, monache e videogiochi… chissà se anche a ‘sto giro Containerd ne ricava qualcosa di buono…
Il sesso vende. Poco importa che si parli di Pokémon, di nuovi dispositivi tecnologici o di qualsiasi prodotto generico che può fregiarsi di una direzione artistica pubblicitaria orientata alla perversione.
Come fai a vendere caramelle ai bambini? Culo e tette!
La carta stampata, il VuVuVu, ogni supporto di visualizzazione a partire dalle VHS fino al Blu-Ray, i tablet e gli smartphones. Senza provare ad analizzare la situazione televisiva Italiana pre-Mediaset, poi sfociata in un ventennio politico quantomeno libertino. Ogni tassello del mosaico culturale che ci rappresenta quali esseri senzienti ha cambiato nel tempo la sua forma grazie al sesso, unico vero veicolo per la diffusione veloce e capillare di qualsiasi novità tecnologica.
Uno degli esempi più recenti di quanto appena espresso
Pur essendo sempre stato così, qualche grande compagnia dell’intrattenimento ha mantenuto una linea censoria netta in merito a violenza e sessualità, passando anche per estremismi e paradossi importanti. Ma è pur vero che, nel grande mercato globale, o ti evolvi come un Pokémon o muori. E così ha fatto recentemente Nintendo. Sempre impegnata nella censura, oggi si dedica più a quella di contenuti creativi non autorizzati (come l’amatoriale Zelda Maker), concedendo la grazia a fenomeni più pruriginosi, quali Bowsette.
La faccia di Nintendo ogni volta che viene introdotto un nuovo personaggio e subito viene sessualizzato…
E’ ormai impossibile stabilire dove si fermi la volontà commerciale di Nintendo e dove inizi la perversione estrema dei suoi fan. Viene quasi da pensare che alcune delle loro scelte attuali siano espressamente mirate all’ambiente artistico underground, così abile a generare hype ed interesse pornificando qualsiasi cosa. Ed arriviamo all’E3 2019 e alla presentazione di Pokémon Spada e Scudo per Nintendo Switch:
Durante un Nintendo Direct di tutto rispetto, carico di giapponesità e annunci esaltanti, a tutti i fan dei Pokémon è stata lanciata un’esca succulenta, sotto forma di un nuovo gioco dal design interessante e dalle meccaniche coinvolgenti:
Con un trailer sfarzoso e un annuncio mirato sono stati introdotti nuovi personaggi. Difficile stabilire la casualità dietro alla sessualizzazione degli stessi, avvenuta nel giro di pochissime ore.
Dopo aver visto qualche fanart velocemente prodotta da fumettisti zozzetti già all’onore delle cronache di Containerd, godiamo di una selezione di qualità di altri disegno provenienti da artisti vari.
E3 2019. Volendo riassumere tutti e i duemiladiciotto anni di E3 appena trascorsi, il pensiero sarebbe grossomodo il seguente:
“Vaffanculo tutti! Quest’anno non dedicherò attenzione a quella pagliacciata dell’Electronic Entertainment Expo! Speriamo che la faglia di Sant’Andrea si apra prima di giugno così ci togliamo il pensiero!”
“Hahahaha guardali ‘sti fessi di articolisti, tutti a pubblicare news e rumors sul nuovo E3. Non cambieranno mai! Ma non ve lo ricordate l’anno scorso? Sembrate i peggio Italiani con l’entusiasmo pre-elezione e l’inculata post voto”
“Ah, ma… presenteranno anche questo gioco? Poi è un mese che le notizie di settore parlano di conferenze epocali… Chissà quest’anno cosa faranno Sony e Microsoft per scontrarsi sul palco. Magari nasce qualche nuovo meme divertente su Nintendo…”
“Manca una settimana all’E3, meglio che mi salvi nei preferiti i link alle conferenze. Vediamo anche se gli orari coincidono con i mie impegni di vita praticamente inesistenti…”
“9 GIUGNO!!!! -3!!!! Non sto più nella pelle! Fanculo Sony stattene a casa quest’anno sarà comunque il più memorabile di tutti gli E3 di sempre forewer!!!”
Durante le presentazioni “WOW incredibile! Siii evvai vengo! Tutti titoli imperdibili grandi capolavori questa Gen è la migliore da quando esistono le Gen!”
Dopo la presentazione, quando scopri che tutti gli annunci hanno data di rilascio TBA e la roba più grossa si vedrà sulle next-gen console: “Vaffanculo tutti! L’anno prossimo non dedicherò attenzione a quella pagliacciata dell’Electronic Entertainment Expo! Speriamo che la faglia di Sant’Andrea si apra prima di giugno così ci togliamo il pensiero!”
Chiarito il fatto che sarò sempre il solito coglione e seguirò le conferenze, leviamoci dalle palle in modo veloce l’incombenza di riassumere dove e a che ora potremmo seguire le presentazioni, per dedicarci ad altro:
Per i Ticinesi, poco avvezzi anche solo a pensare che esiste un mondo fuori dalla Svizzera: dovete consultare la fascia UTC+2
Riprendendo il titolo dell’articolo, il buco è qui rappresentato dallo showcase ufficiale di quest’anno. E la menta intorno? Cosa darà sapore all’ E3 2019 o già lo sta facendo da giorni?
Vedi se non ti trovo un’immagine a sfondo erotico anche della caramella Polo…
E infine il Signore, sull’angelo della morte, sul macellaio…
La Fiera dell’E…lectronic Entertainment Expo sta sempre più modificando il suo aspetto. Seppur, come appena visto, continui a generare attenzione. Fra concorrenza sempre più serrata di altri eventi (anche Europei) e una struttura ormai datata, l’ E3 necessiterebbe oggi come non mai uno svecchiamento.
Nato nel 1995 come antagonista del CES, aveva lo scopo di abbagasciare (rendere allettante come una bagascia d’alto bordo) titoli già di base altisonanti. I cosiddetti triplaA.
Emma Stone e la sua rivisitazione de “La Lettera Scarlatta”. E ‘sticazzi le citazioni, era solo per mettere una GIF di Emma Stone…
Lo scopo sordido di tutta questa pagliacciata era permettere ai produttori di strappare accordi favorevoli ai rivenditori. Più hype generava la tua presentazione durante l’ E3 più, che so, GameStop era pronto a calare le braghe (per poi rifarsi sui giocatori e i loro sfinteri).
Perché a distanza di ventiquattro anno il giochino non stia più in piedi meriterebbe un approfondimento degno del miglior Zave e di testate più altolocate, come appunto IGN. Qui in prevalenza si parla di bregna, ma un piccolo excursus sul tessuto macroeconomico del rutilante mondo dei videogiochi posso permettermelo, dall’alto della mia terza media.
Digital Delivery, Giochi in Streaming, DLC e altre amenità si sono fatte strada negli anni e come oggi parlare di VHS ti fa risultare retrorompicoglioni, così a breve parlare di supporto fisico per i videogiochi farà esclamare ai più giovani “Ué Zio ti sei congelato come Fry e ti hanno appena disibernato?”
Se il retail vive un periodo di timore e guarda alla catena Blockbuster come a un’avvisaglia del suo futuro prossimo, anche la tipologia di prodotto a cui l’E3 era dedicato è oggi meno identificabile. Verso il 2008 ha iniziato a farsi timidamente strada un mercato completamente nuovo, quello degli sviluppatori indie e dei titoli di basso profilo, che oggi vanta un impatto notevole per motivi diversi. La fiera di Los Angeles oggi non è strutturata per trattare questo mercato, che da solo catalizza l’attenzione di una grossa fetta di pubblico.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a cambi importanti nella politica commerciale delle grandi case, con Nintendo presente All’E3 solo in video, abbandonando le conferenze (linea che seguiranno altri quest’anno). Microsoft sempre presente ma con un’importante riduzione degli spazi mentre altri protagonisti hanno spostato le loro presentazioni al di fuori dei padiglioni dell’Expo. Devolver Digital, in particolare, ha apertamente dichiarato guerra all’Expo durante le ultime edizioni.
Quest’anno decade anche l’ultimo spiraglio di utilità di questo evento, almeno teoricamente. I fatti appena esposti potrebbero non essere sufficienti a decretare la fine di uno show che ha modificato negli anni in modo fondamentale la sua struttura a più riprese. Per qualcuno potrebbe essere ancora un buon palco per la presentazione di una nuova console o di un nuovo servizio. Non per Sony, che sta già parlando di PS5 da più di un mese e salterà l’E3. Sicuramente non per Google che, in quanto colosso, prova a dettare le sue regole e oggi farà una presentazione in anticipo su tutti.
La Next Next-Gen
E’ proprio vero che il tempo vola, quando ci si diverte. Tipo non fai in tempo ad abituarti al tuo nuovo sistema di gioco che tante gioie continua a regalarti e subito ti ritrovi a doverti preoccupare del futuro. “Subito”, ovvero sei anni più tardi. Così ti ritrovi da buon anziano quale sei a definire ancora next-gen la PS4, un po’ come tua madre che chiama “La Playstation” qualsiasi strumento tecnologico atto ad intrattenere. A conti fatti parliamo di un hardware vecchio e di 6 anni, equivalenti ad un’era geologica, in termini informatici.
Così capita che ti alzi una mattina ancora tutto impiastricciato dalla polluzione notturna, accedi alla sezione news del tuo iPad mentre distrattamente ti siedi sulla tazza per alleggerire il tuo spirito e il tuo corpo, scoprendo che Sony ha deciso di far decadere le regole tacite del mercato annunciando al mondo la presenza quasi concreta di una nuova console. Tutto prima dell’E3, tutto a sfregio della concorrenza.
Playstation 4, più di una console…
Googlare sta a petaloso come….
L’importanza del marchio è un concetto di marketing fondamentale. Se aziendalmente viene svolto un lavoro mirato, il tuo marchio verrà riconosciuto ancora prima del prodotto o del servizio proposti.
Google è un po’ quella roba lì. E oggi cosa indichi se parli di googlare? Guardare video di ciccioni che tentano il suicidio mangiando cose assurde davanti ad una webcam scrausa? Provare ad arrivare a Pizzo Calabro con le indicazioni di un navigatore che magari ti eviti di sterminare tutta la fauna locale? Oppure, a breve, giocare ovunque a qualsiasi cosa su qualsiasi device?
“A new foe has appeared” e per quanto odio fanatico gli si voglia riservare, se Google decide di entrare nel gaming con un servizio streaming bisogna fermarsi un secondo e stare ad ascoltare.
Homo Ludens
La parte Expo l’abbiamo trattata, la parte Electronic pure. E l’entertainment? Incredibile a dirsi ma l’E3 tratta ancora di videogiochi e sicuramente ne verranno presentati tanti. Eppure l’assenza di Sony qualcosa smuoverà anche da quel punto di vista, almeno in termini di esclusive. A ben vedere qualcosa ha già smosso. Tipo il rilascio di un impressionante trailer di Death Stranding, di quelli che se presentati durante una conferenza fanno venire giù il palazzetto.
Come se non bastasse un trailer di 9 minuti con sequenze in game, Kojima ultimamente esterna la sua follia creativa come non mai. A quanto pare la sua ultima fatica farà genere a se e per dimostrarlo ha pure depositato i marchi registrati “Strand Game” e “Social Strand System”. Non un FPS, quindi. Nemmeno uno stealth. Probabilmente non sarà neanche un gioco sporcelloso. Ora che sappiamo cosa non sarà non rimane che scoprire cosa invece vuole essere…
Che altro? ShenMue dicono sia quasi finito ma hanno pure rimandato la data di lancio. Beyond Good and Evil 2 si è mostrato più impressionante che mai. Nintendo spara a zero con un trailer dei Pokemon che strizza l’occhio a Zelda. I capoccioni di Sony e Microsoft che si stringono manina parlando di cross-play. Cuphead esce su Switch e sancisce una collaborazione fra Microsoft e Nintendo che potrebbe anche portare a vedere Xbox Live sulla console giapponese.
E tutto questo e l’ E3 2019 non è ancora iniziato…
Delimitare la NerdoSfera si fa sempre più complesso. Gli sfigati sfottuti e bullizzati a scuola per la loro passione per i videogiochi guadagnano sempre più spazio, conquistando un potere via-via maggiore. In un’escalation degna de “La Rivincita dei Nerds” riescono a smuovere l’opinione delle masse e passioni prima derise se praticate da giovani adulti sono oggi motivo di vanto ed invidia.
Tecnologia, scienza, animazione, intrattenimento videoludico, serial TV, Sci-Fi, fantasy, horror… la personalità nerd si fa sempre più sfaccettata e complessa, inglobando passioni prima d’oggi non rientranti di diritto nella categoria. Tipo le costruzioni. E come LEGO vive oggi una seconda giovinezza, così Ikea trova nei nerdici amanti delle costruzioni un nuovo mercato su cui puntare.
Ikea Real Life Series
Come potete vedere direttamente dal sito ufficiale, Ikea punta al cuore degli appassionati e lo fa con un mirino di precisione, dimostrando che è possibile unire l’amore per le costruzioni alla mania per le serie TV. Vediamo come:
Come tanti altri anch’io ero diventato schiavo della tendenza al nido Ikea. Se vedevo qualcosa di ingegnoso come un tavolinetto a forma di ying-yang dovevo averlo. Il componibile personale per ufficio della Klipsk, la cyclette della Hovetrekke, il divano Ohamshab a strisce verdi della Strinne, perfino le lampade Ryslampa fatte di carta non candeggiata per un ambiente rilassante. Sfogliavo quei cataloghi e mi domandavo “quale tipo di salotto mi caratterizza come persona?”. Avevo tutto. Anche i piatti di vetro con piccole bolle e imperfezioni, prova che erano stati realizzati da onesti semplici operosi indigeni artigiani di… Dunque… Una volta leggevamo pornografia, ora siamo passati ad arredomania.
Dieci anni fa…
Per quanto ben riuscita sia la trovata commerciale di Ikea, seppur inquietante nel senso più “Palahniukiano” che si possa dare a questa espressione, va fatta notare la mancanza di originalità. Di qualche anno fa infatti un catalogo Ikea alternativo, intitolato “Just Another Ikea Catalog”, che altro non era se non un Tumblr riportante tutte le scene dei film prono in cui comparivano oggetti Ikea. Peccato si parli di un evento accaduto nel 2013 senza più traccia presente online. Certo, sarebbe ironico se qualcuno avesse conservato nel suo HDD qualche prova digitale da far comparire su di un blog Nerd NSFW proprio in occasione di un articolo celebrativo a tema mobilificio svedese…
He-Man e la serie di cartoni animati che lo vedono protagonista è una delle motivazioni per cui oggi abbiamo a che fare con una quantità di frociate imbarazzanti…
Pur avendo dettato standard irraggiungibili della bellezza maschile, dando vita in questo modo alla corrente del Culturismo e BodyBuilding, Masters of the Universe rimane un’opera emblematica degli anni ’80. Dai giocattoli ai fumetti, dai cartoni al film, He-Man e la sua compagnia di gay muscolosi stavano conquistando il mondo. Solo una cosa non sembrava riuscire bene, la rappresentazione di questo universo sotto forma di videogioco. Fino ad oggi:
Hack and slash a scorrimento vecchia scuola, modalità picchiaduro, sessioni a bordo di veicoli/bestie pelose (amanti del furries accorrete!), boss giganti, ambientazioni di spicco, personaggi rilevanti della storia e colonna sonora con gli effetti tipici del cartone… tutto presente in un gioco amatoriale GRATUITO!
Il titolo è in beta ed ancora in via di sviluppo, ma già dimostra tutto il suo potenziale. Potete seguire gli aggiornamenti sui social del programmatore bWWd:
Questo videogioco fan-made vi farà tornare ragazzini, catapultandovi negli anni in cui il cosplay nemmeno esisteva e per immaginare le tue eroine di fantasia in una forma tangibile dovevi sperare in qualche trasposizione cinematografica delle tue opere preferite. Tipo il film dei Masters che vedeva Meg Foster nei panni di Evil Lyn:
Le fantasie degli anni ’70 e ’80… FapFapFap
Con il passare degli anni le cose cambiano. Benché MOTUC fosse materiale Gay Friendly qualche personaggio femminile fu introdotto, nel vano tentativo di fornire un’alternativa di merchandise alla Barbie. Quindi non è così strano trovare oggi dei cosplay a tema:
He-Man – Evil Lyn Cosplay
Sul fronte dei disegnini troviamo invece l’artista Killersha molto prolifico nel rappresentare l’universo di He-Man con un velo di perversione:
Final Fantasy VII, anzi il suo remake, vanta oggi un nuovo trailer carico di speranza. È il 2019, il gioco rimane senza una data d’uscita e già nel 2016 approfondivo l’argomento. Ma un remake agognato da tutti i videogiocatori per anni, annunciato e mostrato per la prima volta nel 2015, come sarà diventato quattro anni dopo? Sicuramente in Square hanno pianificato tutto e tenuto in considerazione l’evoluzione tecnica di questi ultimi anni…
Ma come diceva un grande saggio:
[…] ho perso pure la fiducia, la fiducia nel prossimo… l’ho persa
Tranquillo, ritroviamo pure quella. Io sto a fa la lista […]
Fortunatamente a darmi supporto c’è sempre il prolifico mondo dei fancazzisti di internet ed è proprio per mano di uno di questi che oggi possiamo godere di un imperdibile confronto Final Fantasy VII 2015 versus Final Fantasy VII 2019!
Fortunatamente i miglioramenti sembrano esserci, uno dei rari esempi degli ultimi anni dove il gioco, se mai verrà pubblicato, risulterà migliore dei trailer. Per una volta nessuno scandalo sui downgrade grafici…
Nell’attesa che il gioco venga pubblicato (o quanto meno venga dichiarata una data d’uscita) possiamo sempre ingannare il tempo mettendo a confronto i migliori cosplay dedicati al settimo capitolo di FF. Ma ricordatevi di risparmiare un po’ di liquidi corporei, ci sarà una scena nel remake di Final Fantasy che se li meriterà tutti!
MILF … sappiamo tutti chi sono e che emozioni ci suscitano! Eccomi in occasione della festa della mamma 2019 a celebrarle con l’ennesima, eccezionale, INELUTTABILE… classifica Containerd delle migliore mamme dei videogames!
Le fantasie MILFiche dei videogiocatori fondano le radici agli albori della nascita del media stesso
Che le nostre fantasie di sbarbati fossero occupate, fra una partita al GameBoy e una al MegaDrive, dalla procace mamma del nostro amico e compagno di giochi o da una delle avvenenti insegnanti è innegabilmente un’esperienza vissuta dai più.
Pacey che si sbatte l’insegnante in Dawson’s Creek… quanti ricordi!
Arrivò poi la serie tv Picket Fences (da noi La Famiglia Brock) agli inizi degli anni novanta a farci capire che non solo non eravamo gli unici ad avere certi pruriti, ma che potevamo aspirare alla realizzazione concreta di certe fantasie! Come quella leggermente rivisitata della vignetta sopra riportata, che in realtà andò così:
Visto il ruolo fondamentale che hanno ricoperto le MILF nelle nostre vite di arrapati ragazzini videogiocatori andiamo a vedere quali sono le migliori mamme comparse nei VG!
Top Ten Migliori MILF da Videogioco!
Posizione 10 – Dr. Bridgette Tenenbaum (BioShock)
Al decimo posto in classifica un personaggio non proprio materno; pur non avendo dato alla luce nessuna di esse la Tenenbaum si può tranquillamente definire la madre di tutte le “sorelline” presenti in BioSchock.
A suo tempo era anche un bel donnino
Ma come potremo mai vedere questa controversa ricercatrice nell’ottica di una MILF? Ma grazie alle nostre amate cosplayer!
Brigid Tenenbaum by MissTaffy
Posizione 09 – Mama (Cooking Mama)
Da un estremo all’altro, in nona posizione troviamo lo stereotipo della MILF che, appena apre bocca, si sente rispondere “go back to the kitchen!”. Con più esperienza di qualsiasi chef stellato, maneggia costantemente ortaggi dalla dubbia forma fallica con impressionante maestria. Ma è al grido di “beat the meat” che sfoggia le sue doti migliori, a patto di non farla incazzare! Fortunatamente trova sempre il modo giusto per sistemare le cose…
Per celebrare questa MILF videoludica ripropongo la classica ricetta del tacchino ripieno direttamente dal profilo Patreon di Orange-PEEL
Posizione 08 – Sonya Blade (Mortal Kombat)
Nel compimento del più classico plot tamarro ‘murricano, Sonya e Johnny si sono accoppiati per dar vita alla nuova combattente Cassie Cage. Nonostante sia morta a più riprese e nei modi più violenti e sanguinari possibili, Sonya Blade è nelle nostre fantasie MILF dalla sua prima compara sugli schermi nel lontano 1992.
Sonya Blade by Okani
Posizione 07 – The Boss (Metal Gear Solid: Snake Eater)
La madre di Revolver Ocelot renderebbe fiera qualsiasi donna appartenente al movimento femminista, fiera e battagliera come viene dipinta. Certo, il cesareo potevano farglielo un po’ meglio…
The Boss by Omi Gibson
Posizione 06 – Samara (Mass Effect)
Mass Effect è un gioco di culi dove viene data al protagonista la possibilità di accoppiarsi con qualsiasi oggetto animato, a patto di azzeccare le giuste combinazioni di dialogo. E’ quindi probabile che vi imbattiate nella MILF Samara, nel corso del gioco, proponendole una tregua sessusale dalla ricerca della figlia, regalando a quest’ultima qualche istante in più di vita. Si perché se questa è la classifica MILF da videogioco, non significa sia anche la classifica delle aspiranti migliori mamme dell’universo! In fatti Samara ha il solo e unico scopo di uccidere la figlia, problemi tipici dei bluegger (gentaglia con la pelle color blu, cose che noi non possiamo capire).
La cosplayer Ekaterina Plotnikova è riuscita ad esprimere in pieno lo spirito di Samara, anche se il suo meglio l’ha dato rappresentando Liara T’soni:
Liara T’soni by EkaterinaFr
Posizione 05 – Rosalina (Super Mario)
Madre adottiva di una strana creatura spaziale, Rosalina è sempre stata considerata uno dei personaggi più sexy dell’universo Nintendo… fino alla sessualizzazione di Bowser!
Rosalina by Katta Ramos
Posizione 04 – Kangaskhan (Pokémon)
Un gradino sotto il podio il momento strappalacrime di questa classifica vede la madre del Pokemon Cubone protagonista; essa infatti si sacrifica per la vita del figlio che, in segno di rispetto e affetto, indosserà il suo teschio per tutta la vita!
Storia raccapricciante, ma non quanto le avventure di Ash che si vuole fare sua madre a tutti i costi!
Posizione 03 – Jenova (Final Fantasy VII)
Con il remake ormai alle porte ecco Final Fantasy 7 tornare ad occupar ei primi posti delle classifiche… qualsiasi siano! La madre di Sephiroth sembra appartenere ad un’etnia non meglio precisata, magari aliena… ma a noi di segarci sugli alieni non ci fa mica paura, come bbiamo visto prima in merito a Mass Effect!
Posizione 02 – Ana Amari (Overwatch)
Da quando è stato pubblicato, Overwatch miete vittime in ogni campo. Naturale quindi che sia presente anche nelle classifiche delle meglio MILF. Ana Amari si è ritagliata uno spazio nei cuori degli appassionati dei culi di Overwatch, pur non mostrando molto. Ovviamente qualche zozzetta ha ben pensato di vestirsi come lei:
Samira Khan aka Sassmira in un sobrio cosplay di Ana Amari
Posizione 01 – Sophitia (Soul Calibur)
La mammina Sophitia vince questa gara alla migliore MILF per evidenti meriti sul campo!
Madre di Patroklos e Pyrrha Sophitia è la classica rappresentazione di una Dea Greca prima della crisi e dell’entrata nell’unione Europea.
Resident Evil 2 Nude Patch! Una frase che tutti i fan del clamoroso remake Capcom attendevano con ansia di sentire e leggere… Quindi andiamo subito a recuperare le istruzioni su come installare la Resident Evil 2 Nude Patch, recuperabili da qui.
Il remake di Resident Evil 2 uscito il 25 gennaio ha già macinato incredibili risultati e riscosso i più alti consensi, posizionandosi subito come uno dei migliori remake della storia videoludica. Gli early adopter che si saranno fiondati sul titolo al day one ormai l’avranno bello che finito, quindi la nude patch arriva fresca fresca per giustificare un’altra run di gameplay. E se gli inglesismi vi danno sui nervi potente andare a fuck off!
Vista l’alta qualità di questa patch sembra già essere in cantiere la preparazione della Nude Patch per Ada
Ma cosa c’è di meglio che vedere la propria eroina digitale nudizzata da sapienti programmatori? Vederla in versione zozzetta grazie a qualche aitante cosplayer!
Resident Evil 2 Nude Patch – Confusion LEVEL.XX version Claire
Naturalmente, essendo Bio Hazard nato nel 1996 e avendo ampiamente superato i suoi vent’anni di presenza sul mercato, ormai da tempo ci offre spunti erotici grazie alle sue variegate protagoniste. Se pensate che Containerd non ne abbia mia parlato sbagliate di grosso e vi dovreste rileggere la mia TOP TEN CULI DIGITALI, dove viene celebrata Sheva da Resident Evil 5. Per quanto poco amata dai Salviniani, rimane una bregna di tutto rispetto!