Devil May Cry 5, nonostante il numerino nel titolo non suggerisca il piglio della nuova proprietà intellettuale, è stata una delle novità più fresche dell’E3. Nell’era ludica di Fortnite, dei Battle Royale e dei giochi clonati qualsiasi esponente di un genere di nicchia è sempre ben accetto; con l’assenza di Ninja Gaiden, Bayonetta o qualsivoglia Hack and Slash mai visto prima, DMC 5 ha tenuto banco fra gli appassionati.
Dopo lo scivolone di DmC dei Ninja Theory (e meno male che ora fanno parte di Microsoft e le possono pubblicare in esclusiva su Xbox, cacate come quella) Devil May Cry 5 torna a seguire la retta via e proporre un seguito degno di tale nome, tamarro e stiloso al punto giusto:
Il gioco arriverà nella primavera del 2019 e comunque andrà sarà un successo; quello che realmente ci preme è che abbia una buona eco mediatica come successe con Devil May Cry 4, in occasione della sua presentazione per “Front Magazine” (tipo Playboy, ma più British. Meno Hefner, più superseriosi principini de stocazzo):
Pochi scatti, quelli effettuati alla modella Vikki Blows, comunque ancorati nella pervertita memoria collettiva dei videogiocatori di tutto il mondo, come pochi altri cosplay realizzati da veri professionisti hanno saputo fare. Ma quello che realmente importa, ora, è che siamo riusciti a legare un altro videogioco dell’E3 a delle tette, quindi anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere.