Peach Ball: Senran Kagura

Peach Ball: Senran Kagura

Peach Ball: Senran Kagura

Aaah, l’estate e le sue mille insidie…

In quest’epoca di solerte lotta alle fake news mi ritrovo basito nel notare come nessuno si prodighi a combattere contro la più grande delle bufale mai raccontate, ovvero “IL CAPODANNO”!!! e la fesseria che da anni ci viene propinata (o ci autoinduciamo) dei buoni propositi per l’anno nuovo.

CAZZATE! Si sa benissimo che, passata l’euforia del momento, i buoni propositi vanno a farsi fottere e il tempo libero dei primi giorni dell’anno viene investito vagando per negozi nel tentativo di cambiare regali di dubbia utilità con oggetti erotici o materiale fanservice decisamente più alla nostra portata. Il vero momento dell’anno dove i buoni propositi si fanno pienamente sentire in tutta la loro energica consapevolezza di essere fini a loro stessi è il periodo estivo, durante la calura e desolazione delle giornate di ferie. Come ogni aspetto oggettivo della vita quotidiana, anche quello del “vacanzifero accrescimento personale” varia molto da soggetto a soggetto; chi si prodiga nella ricerca di un nuovo amore, chi della perfetta forma fisica, alcuni debosciati si lanciano in attività culturali. Io mi ripropongo come sempre di essere più attivo sul blog e di elargire più contenuti originali.

L’estate scorsa, complici anche i saldi estivi PSN, ci sono riuscito in parte, parlando di Gal Gun: Double Peace; dico solo in parte perché gli stessi saldi mi portarono ad acquistare anche Senran Kagura Estival Versus e giocarlo con gioia, senza che ciò portasse ad un approfondimento scritto.

Estate 2018 ed eccoci nuovamente qui; al gioco non recensito appena nominato si va ad aggiungere Senran Kagura: Peach Beach Splash  appena acquistato e che porterà molto probabilmente ad una recensione doppia, ma che ora uso solo come pretesto per sottoporvi la gustosa news riguardante Peach Ball: Senran Kagura!

In arrivo il 13 dicembre, per il momento esclusivamente per Nintendo Switch, Peach Ball: Senran Kagura porta furry, nudità e sevizie in casa di chi negli anni ha fatto un gran parlare di se grazie alla scure della sua censura. Visto il nuovo orientamento di Nintendo e la sua attenzione nel proporre contenuti aggiuntivi esclusivi anche nei titoli di terze parti, non resta che aspettare di scoprire quale culo digitale regaleranno ai programmatori Tamsoft da inserire nel loro nuovo gioco di flipper.

Ovviamente esiste anche la versione limited edition già preordinabile qui

 

 

 

 

 


 

Yanet Garcia, la cozza Millennial

Yanet Garcia sta godendo di un improvviso e inaspettato successo nel mondo nerd (e non) per aver preso il due di picche più grosso della storia da parte del suo fidanzato che le ha tirato un calcio nel suo culone messicano… per giocare a Call of Duty!!! Ora, stavo riflettendo su come sfruttare l’eco mediatico della notizia per scrivere un post di poche righe e tante foto da segaiolo (tipo questa, giusto per dare un volto al culone appena citato):

Yanet Garcia

quando dal nulla mi si è parato di fronte Louis C. K. con una delle sue tante perle di saggezza:

Certo, gli stranieri ti rubano il lavoro! Oppure, se qualcuno senza contatti, senza soldi e che non conosce la lingua del tuo paese ti ruba il lavoro, la merdaccia sei tu!

Douglas Martin, conosciuto ai più come Faze Censor, lascia la messicana per concentrarsi sul suo lavoro, ovvero fare lo youtuber e partecipare ai tornei di CoD. Inevitabilmente la rete esplode, tutti gli danno del coglione e ad un primo sguardo distratto i motivi per offenderlo ci sarebbero anche:

MA! parafrasando Louis… se un nerdazzo ti molla per un lavoro che richiede lo stesso impegno che Trump dedica ai diritti delle donne e se preferisce la serie di videogiochi più merdosa di sempre a te, forse il problema sei tu. Sarà per la tua pessima rappresentazione di Lynda Carter?

Yanet Garcia a quanto pare si è giocata tutte le carte possibili e immaginabili, ma per quella verde dovrà attendere ancora un po’… fino al prossimo nerd da abbindolare. O fino all’arrivo del salvatore!

 

 

 

 

 


 

Devil May Cry 5

Devil May Cry 5, nonostante il numerino nel titolo non suggerisca il piglio della nuova proprietà intellettuale, è stata una delle novità più fresche dell’E3. Nell’era ludica di Fortnite, dei Battle Royale e dei giochi clonati qualsiasi esponente di un genere di nicchia è sempre ben accetto; con l’assenza di Ninja Gaiden, Bayonetta o qualsivoglia Hack and Slash mai visto prima, DMC 5 ha tenuto banco fra gli appassionati.

 

Hahahaha immagine SUPERSIMPATICA sull’andamento del mercato! LOL

Dopo lo scivolone di DmC dei Ninja Theory (e meno male che ora fanno parte di Microsoft e le possono pubblicare in esclusiva su Xbox, cacate come quella) Devil May Cry 5 torna a seguire la retta via e proporre un seguito degno di tale nome, tamarro e stiloso al punto giusto:

Il gioco arriverà nella primavera del 2019 e comunque andrà sarà un successo; quello che realmente ci preme è che abbia una buona eco mediatica come successe con Devil May Cry 4, in occasione della sua presentazione per “Front Magazine” (tipo Playboy, ma più British. Meno Hefner, più superseriosi principini de stocazzo):

Pochi scatti, quelli effettuati alla modella Vikki Blows, comunque ancorati nella pervertita memoria collettiva dei videogiocatori di tutto il mondo, come pochi altri cosplay realizzati da veri professionisti hanno saputo fare. Ma quello che realmente importa, ora, è che siamo riusciti a legare un altro videogioco dell’E3 a delle tette, quindi anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere.

 

 

 

 

 


 

Kingdom Hearts 3

Kingdom Hearts 3 è il secondo titolo trattato da Containerd con l’intento di dare una connotazione erotica all’E3 2018, iniziando a parlare della presenza di questo gioco alla fiera per poi arrivare a mostrare zinne sotto una qualsiasi delle forme che possono prendere.

A detta del suo creatore, questo capitolo sarà il conclusivo della serie; considerando i tempi di produzione (14 anni dal secondo al terzo) direi che si tratta di una scelta paracula, visto quante acquisizioni ha portato a termine Disney negli ultimi anni. A Nomura si sono seccati i coglioni al pensiero di dover studiare una trama coerente che potesse legare gli universi Disney, quindi ha ben pensato di chiudere prima che lo trovassero impiccato nella sua stanza per l’impossibilità di realizzare qualcosa di minimamente credibile.

Nell’idea di chiudere i giochi Nomura ha osato più del solito e durante le interviste fatte nel corso della fiera ha preparato i giocatori a rivelazioni shock; non è sceso in dettagli, ma persone a lui molto vicine sostengono che in Kingdom Hearts 3 verrà mostrato Topolino…. SENZA GUANTI!

Kingdom Hearts 3

Se su PS4 abbiamo avuto modo di godere di diverse collection per rimetterci in pari con la trama, così non è stato per i miseri utenti Xbox. Utile quindi in tal senso il megariassunto video previsto per ricostruire quanto accaduto in questo particolare universo di giochi, pubblicati ormai per qualsiasi formato conosciuto che manco Skyrim…

Due ore di video dove Nomura parlerà dei cazzi suoi, godibile a breve online o incluso nel gioco finito. Che peraltro uscirà in diverse edizioni limitate, fra qui una con i pupazzetti che troverete solo sullo store ufficiale Square Enix e che costerà un salasso. Per monetizzare ancora di più, nonostante il gioco di base già preveda una miriade di personaggi giocabili provenienti dalle saghe più disparate, DLC vari sono già previsti. Ma non un season pass, visto che sicuramente stanno già ragionando su “complete ultra mega edition” fisiche da pubblicare.

Articolo news terminato, dettagli esaminati male, ora possiamo andare oltre; se con Nier Automata abbiamo sfruttato il prolifico campo del cosplay, con Kingdom Hearts seguiremo il più complesso e frastagliato mondo dell’arte online, presentando l’artista Andrew Tarusov. Specializzato in Pin-Ups, a lui dobbiamo lavori rappresentativi delle principesse Disney in versione Sin City e Playboy

Andrew Tarusov – Disney’s Sin City

 

Andrew Tarusov – Playboy Disney Princesses

Andrew Tarusov – Princess and Villain Pin-up

 

 

 

 

 


 

NieR: Automata Become as the Gods Edition

NieR: Automata Become as the Gods Edition non è forse l’annuncio più eclatante arrivato fino ad ora dalle conferenze E3 2018, lo concedo. Con alle spalle le conferenze Microsoft, EA, Bethesda e la tamarrata messa in piedi da Devolver Digital, l’annuncio di un’edizione completa di NieR: Automata in uscita su Xbox One poteva anche passare inosservato.

Ovviamente Containerd deve mantenere un certo livello d’informazione ed è per questo motivo che i titoli trattati, le novità sviscerate, le anteprime proposte, i trailer mostrati…. porteranno inevitabilmente a parlare di tette e culi!!!

NieR: Automata Become as the Gods Edition

Dal punto di vista pratico, niente di nuovo sotto il sole (o sotto il gonnellino della protagonista); Microsoft svolge la sua conferenza come negli ultimi anni, dando tantissimo risalto alle esclusive temporali, senza accorgersi di perdere quelle realmente importanti. Infatti al lancio in pochi avrebbero scommesso su NieR, titolo ormai diventato culto e rimasto esclusivo fino ad oggi. I pochi utenti Xbox che hanno aspettato pazientemente e diligentemente, piuttosto che rottamare da Gamestop la loro console in cambio di qualcosa di più serio come una PS4, potrenno a breve godere di questo piccolo capolavoro, completo di tutti i DLC. Ma vediamo cosa rende questa edizione del gioco tanto “Gods” e capiamo se vale la pena aspettare il 26 di giugno per scaricarla dallo store digitale:

  • Gioco base
  • Il DLC 3C3C1D119440927
  • Grimoire Weiss Pod
  • Retro Red Pod Skin
  • Retro Grey Pod Skin
  • Cardboard Pod Skin
  • The Machine Lifeform Mask Accessory

 

Di Nier: Automata avevamo già parlato in passato, presentando qualche cosplay interessante, approfittiamo oggi della risonanza data all’argomento grazie all’E3 per mostrarvi qualcosa di altrettanto interessante:

Nier: Automata Cosplay by Valentina Kryp

NieR: Automata

VALENTINA KRYP ONLINE

Patreon Instagram Twitter – Facebook

 

 

E per goderne nell’intimità della tua cameretta puoi sempre acquistare NieR Replicant / NieR Gestalt Bring Arts: Kaine

 

 

 

 

 


 

Quando il Vapore fa intravvedere nudità

L’E3 2018 è iniziato da qualche settimana, anche se ufficialmente la prima conferenza sarà solo fra qualche ora. News, rumors, previews, leaks e tante altre simpaticissime attività dal nome anglofono (che gli Italiani di chiamare la roba col suo nome non son capaci) impazzano per la rete ed è quindi interessante vedere come l’unica vera notizia degna di nota di tutto il periodo arriva da una realtà esterna alla kermesse Losangelina (hahaha, Pippo Baudo fammi le Pippe Baude a due mani!!!):

Steam apre uno spiraglio ai giochi sporcellosi

In cerca di maialate su Steam

Da questo articolo, comparso sul Blog Steam qualche giorno fa, si evince l’intenzione di Valve di cambiare atteggiamento nella scelta dei contenuti che gli utenti possono o non possono creare ed acquistare, aprendo alla pubblicazione di qualsiasi tipologia di gioco. La scelta arriva dal recente dibattito scaturito in seguito alla censura da parte di Steam di alcuni titoli, fra cui anche l’apprezzatissimo HuniePop (solo perchè ce l’ho e l’ho finito!)

La discussione ha portato Valve a rivedere la sua politica e la decisione presa si riassume brevemente in questo estratto del post pubblicato:

So we ended up going back to one of the principles in the forefront of our minds when we started Steam, and more recently as we worked on Steam Direct to open up the Store to many more developers: Valve shouldn’t be the ones deciding this. If you’re a player, we shouldn’t be choosing for you what content you can or can’t buy. If you’re a developer, we shouldn’t be choosing what content you’re allowed to create. Those choices should be yours to make. Our role should be to provide systems and tools to support your efforts to make these choices for yourself, and to help you do it in a way that makes you feel comfortable

Non resta che aspettare e vedere come la scelta cambierà le nostre librerie di gioco, magari fino ad arrivare ad avere Yandere Simulator direttamente su Steam! Nel frattempo accontentiamoci di giochi Furry come Amorous!

 

 

 

 

 


 

Giugno si scrive con 3 E

Electronic Entertainment Expo

Mese particolare, quello di Giugno; chiudono le scuole e l’80% delle mammine ticinesi migra con i pargoli verso lidi vacanziferi. I frontalieri iniziano ad accusare il caldo che aumenta la loro poca voglia di fare e si diradano sempre di più, raggiungere il posto di lavoro diventa più semplice. Lugano e Locarno diventano piazze gremite di turiste discinte e disponibili.

Tutti elementi positivi e distintivi del mese di giugno, ma a renderlo il MESE PIU BELLO DI TUTTI I MESI DELL’ANNO è l’immancabile Electronic Entertainment Expo, gioia e croce degli appassionati di videogames di tutto il mondo. Che annata riserva il 2018? Sarà un Expo memorabile come quello del Giant Enemy Crab e Riiiidge Raceeeeeer, oppure ci toccherà un anno transitorio senza infamia e senza lode?

Sopratutto… chi vincerà, permettendoci di godere di ignorantate come questa?

Per poter godere appieno delle perle che ci riserveranno i frontman da conferenza e tutti i meme che ne scaturiranno, la prima cosa è sapere dove andare a guardare i singoli eventi. Per tutti i pezzenti che non si possono permettere il viaggio a Los Angeles, di seguito trovate i link per gli eventi in streaming:

Sabato 9 Giugno

  • Ore 20.00 Electronic Arts (via Twitch)

Domenica 10 Giugno

  • Ore 22.00 Microsoft (se avete buttato i soldi in questa console la potete vedere lì, se no via Twitch o su Xbox.com)

Lunedì 11 Giugno

Martedì 12 Giugno

  • Ore 00.00 PC Show (dal sito ufficiale)
  • Ore 03.00 Playstation (via Twitch)
  • Ore 18.00 Nintendo (non si sono ancora ammodernati, sempre sul loro sito potete vedere la finta conferenza)

E chissà quale gioco sarà il più atteso?…

A questo punto le domande che subito sorgono spontanee sono due: che cosa ci riserva l’E3 2018? Ma, sopratutto, che cazzo se ne fa Devolver Digital di una conferenza tutta sua? Distribuire Serious Sam e Hotline Miami ti porta ai livelli di Bethesda che può contare anni e anni di esperienza nella distribuzione di migliaia di titoli… uguali, tipo Skyrim anche su Nokia 3310.

Visto che li abbiamo appena citati, iniziamo da loro:

 

Ecco arrivare un nuovo Fallout, mezzo multiplayer mezzo single game; nei precedenti capitoli il Vault 76, posizionato a Washington, venne inaugurato nel 2076 e contava, una volta in uso, 500 abitanti destinati a ripopolare la terra dopo gli eventi catastrofici scaturiti dall’accordo politico fra 5 Stelle e Lega.

A parte questa bomba lanciata in anticipo, da parte di Bethesda ci si aspetta la spremitura del brand Doom, un annuncino forzato legato a The Elder Scroll giusto per tacitare gli appassionati delusi da Fallout. Il resto tutto a sorpresa.

Le altre conferenze sicuramente ci regaleranno grandi emozioni, come quell’anno dove tipo annunciarono ShenMue 3, salvo poi rimandarlo proprio in questi giorni al 2019 e renderlo sempre più vicino al vaporware… dicevo, grnaid emozioni, ma i titoli di impatto saranno Spider-Man, Bayonetta e…. Borderlands 3!!! Tutto per mia personalissima e non comprovabile opinione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Tette a cuore, continuano le sfide dell’internet!

Tette a cuore, ovvero la nuova sfida dei social (anche conosciuta come “Heart-shaped Boob Oppai Challenge”)… Ma cosa sono le sfide social? Per avere un resoconto delle migliori del passato anno date un’occhiata qui.

Come spesso accade anche la nuova sfida ci arriva dall’Asia e ha colpito Weibo versione cinese come un improvviso attacco di cuore. Ricostruendo i passaggi pare che la sfida sia stata ispirata dalla camgirl Ayi Xi Tai Lǜ che durante uno dei suoi live-streaming notturni ha mostrato in diretta la mossa segreta per ottenere la tetta a cuore ad un pubblico di sbavanti segaioli a mandorla.

Tanto è bastato per far proliferare la nuova sfida, anche grazie alla censura che da subito Weibo ha applicato al post originario. Le regole sono semplici e le dotazioni minimali; servono due mani, una buona dose di tetta e l’unico limite quello di non mostrare capezzolo e dintorni.

Tette a cuore

Vediamo quindi cosa ci offre internet ad oggi in merito alle tette a cuore.

Heart-shaped Boob Oppai Challenge

Inversamente a quanto accade di solito, questa volta la sfida non parte da un manga sporcelloso, ma gli artisti non stanno a guardare e riportano la sfida in immagini:

Tette a cuore disegnate da artisti zozzetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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Agony, la nuova invasione polacca

Agony è stato annunciato in sordina prima dell’apertura dell’E3 2016 per poi piombare nel limbo, nonostante demo uscite verso la fine dell’anno scorso e qualche video rilasciato fino ad oggi. Nonostante questo già dalla presentazione si notavano le potenzialità di un gioco che farà molto parlare di se, a partire dal team di sviluppo; i polacchi di Madmind hanno alle loro spalle, fra gli altri, Witcher 3 e se già questa non è una garanzia di qualità…

Prima di scrivere due righe sul gioco date un’occhiata a questo video riassuntivo di quanto visto fino ad oggi su Agony:

Come anima dannata inviata a marcire all’inferno per via delle nostre colpe terrene (tipo perseverare nel scrivere articoli per un blog di questo tipo) ci troveremo a vagare per i diversi gironi, scoprendo con nostro stupore di avere più abilità di quelle che ricordavamo nella vita precedente; data la nuova consapevolezza ci illuderemo di poter fuggire dall’inferno e da qui partirà la nostra avventura fatta di possessioni, smembramenti, agonia, demoni nudi e sesso con succubi dalle forme generose. In uscita nel 2017 per PS4, Xbox One e PC promette di rinverdire i fasti di quel capolavoro che fu Dante’s Inferno (che condivide con Agony giusto l’argomento, anche se sono fermamente convinto che fu un giocone della Madonna della passata generazione.), tutto in salsa Unreal4 che male non fa.

Agony

2017 anno di bruciare all’inferno!

HEI MA… abbiamo appena nominato succubi e Witcher 3 nello stesso articolo? Quasi come se, per tutta casualità, fossero disponibili foto di cosplayer mezze nude che ricalcano l’argomento?

Elena Samko la cosplayer, la trovate su DeviantArt, Facebook, Instagram e chissà su quanti altri social. E sempre in tema di cosplay di Witcher 3, guardate in coda alla fantastica recensione di Skyrim di qualche mese fa.

E se vi gira qui potete dare un’occhiada ad una degna figure in tema succubi: Cover Gal Designed by Mogudan – Sailor Succubus Sapphire

 

 

 

 

 

 


 

Retrorompicoglioni United!

Il retrorompicoglioni, che bel personaggino! Dai sì quello che si stava meglio quando si stava peggio, che i pixel sono anni luce avanti ai poligoni, che le textures slavate avevano più fascino di quelle fredde e impersonali in HD, che il bianco e nero nelle console portatili non si può paragonare alle sensazioni vuote che ti da una Switch. Lo stesso che ti parla dell’arte e della poesia che si respirano dai videogiochi vintage e poi te lo trovi a rigiocarsi Altered Beast che più dell’omosessualità non trasuda!

Che piaccia o meno ai giocatori moderni e più sgamati noi retrorompicoglioni (e sì, nel gruppo mi ci metto anch’io! Viva quella frociata furry coi palestrati che si trasformano!) ormai siamo una nutrita schiera e occupiamo un intero settore di mercato, ottenendo sempre più attenzione da produttori e software house. Se negli ultimi anni abbiamo vissuto degnamente il nostro status e magari goduto di piccole perle di nicchia come il Neo Geo X Gold Limited Edition oppure ci siamo reinventati smanettoni fai da te grazie a Raspberry Pi, lo abbiamo fatto lontano dai riflettori e dall’interesse della grande massa.

Retrorompicoglioni

Tutti a parlare di Zootropolis, ma il feticismo furry è nato con Altered Beast!

E a dirla tutta nemmeno Atari con la sua serie di console Flashback è riuscita a fare gran scalpore, giusto per citare qualcuno che ha fatto prima, ma male, quello che hanno fatto gli Dei del “It Prints Money”

Retrorompicoglioni

Atari, Atari…. ormai non servono più questi mezzucci per spingere un marchio!!!

Per uno scossone serio ad un mercato iperattivo ma troppo frammentato ci è voluta Nintendo e tutta la sua abilità nel marketing e nel placement; così ecco arrivare a Novembre 2016 il regalo di Natale perfetto per TUTTI! Nintendo Classic Mini è realtà e registra un tutto esaurito da record, come lo sono i suoi numeri di vendita ad oggi (per il tipo di prodotto). Si apre un mondo, ogni protagonista del mercato videoludico degli ultimi anni tenta di monetizzare al meglio sfruttando i retrorompicoglioni e l’entusiasmo che hanno mostrato per un progetto così semplice. Così arriviamo ai giorni nostri e a qualche bel prodottino che ultimamente fa parlare di se…

 

NINTENDO CLASSIC MINI SNES

Periodo caldo per Nintendo; dopo aver sbancato l’E3 2017 ecco arrivare l’annuncio di una nuova console in produzione. Hei, un momento, non è una nuova console! Si tratta di una nuova vecchia console, un Super Nintendo Mini pronto a bissare il successo del NES Mini appena nominato. Quindi in settimana arriva l’annuncio e tutti i siti di news ne newsano, poi aprono i preordini su Amazon, poi i preordini su Amazon chiudono per esaurimento scorte, poi le scorte tornano, poi finiscono di nuovo. Il 29 Settembre esce questa piccola perla ed è già da oggi introvabile, 21 giochi, due pad, cavo HDMI per compatibilità con l’HD e in pochi godranno di tutto questo ben di Dio. Non resta che sperare di aver più culo nell’acquisto del N64 Mini o del Gamecube Mini.

21 giochi e non c’è Parodius con le donnine? Hahaha scaffale!

 

SEGA MEGADRIVE MINI

Sega sceglie una strategia diversa da Nintendo e si limita ad assegnare le sue licenze a produttori Hardware esterni, come fatto in passato. Così, nel marasma di cloni del Megadrive già esistenti, arriva l’ennesima miniconsole, questa volta davvero interessante, almeno sulla carta. Ben 85 giochi precaricati su una console con slot per la lettura delle cartucce originali, due pad inclusi, HDMI e tutti i cazzi. Ora servirebbe solo un valido slogan pubblicitario e la console si venderebbe da sola…

Ma come mai Sega lascia in mano a terze parti questa miniera d’oro, piuttosto che sfruttare il momento?

SEGA FOREVER

Presto detto! Ecco l’idea geniale di Sega; free to play su tutta la loro libreria! Con Sega Forever si potranno giocare su Android o iOS i titoli più importanti prodotti dalla casa di Sonic e per giunta gratis! Poi devi pagare un obolo se vuoi i salvataggi, se vuoi saltare le pubblicità o altre cazzatelle simili, ma son dettagli… Un po’ meno “dettagli” i problemi tecnici dietro l’emulazione dei titoli più altri incidenti di percorso più o meno importanti. In più “Sega Forever” è … niente! Da come viene presentato il progetto si potrebbe pensare ad una App contenitore tramite la quale ottenere i titoli ed avere una collezione ordinata e sotto controllo. Invece ogni nuovo titolo va scaricato singolarmente, intasandovi il device di retro spazzatura Sega.

ATARIBOX

Cosa sia nessuno lo sa, conosciamo solo il teaser mostrato all’E3 di quest’anno. Tanto è bastato per ricominciare a parlare di Atari e del suo ritorno nel mondo delle console. E non per il lancio a settembre dell’Atari Flashback 8 Gold. Che sia una console espandibile stile mini PC, un antagonista diretto di Sony e Microsoft, qualcosa di completamente nuovo… qualsiasi cosa sia speriamo non si siano dimenticati come si producono i Pad ergonomici e comodi da utilizzare, tipo quello della loro ultima console.

 

 

 

 

 

 

 

Se poi volete fare i veri retrorompicoglioni, compratevi un Retron5 e vivete felici