Il Giappone Imperialista e la Grecia prima dell’Euro

Della seguente favola il costrutto è fatto per coloro che, per troppo voler, perdono tutto.
Aveva un certo tale una Gallina, che faceva ogni giorno un ovo d’oro.
Credendo che la bestia peregrina chiudesse in grembo qualche gran tesoro, l’uccise, e aperto il fianco, la sua Gallina simile trovò a tutte l’altre che fan l’ovo bianco, così il suo danno ei stesso procacciò.
Convien questa lezione a molta gente senza discrezione.
Non son gli esempi rari di quei che, per la gola dei denari, della fortuna al gioco perdono il molto e il poco.

  • La Fontaine feat. Esopo

Il culo. Tutto passa da lì. Nella Grecia di oggi se qualcuno c’è che la crisi non l’ha sentita è perché se l’è fatto buttare al culo e con quello ci campa. Nella Grecia di Esopo buttarselo al culo fra artisti portava ispirazione e magari arrivavi ad inventarti “La Gallina dalle Uova d’Oro“. La stessa gallina le uova le rilasciava dal culo, che se il certo tale continuava a fargliele cagare piuttosto che squartarla e festeggiare con le frattaglie, faceva i soldi. Poi c’è il culo come concetto di fortuna, quella che ha Nintendo oggi per aver generato un “viral” che sta facendo scoppiare internet. Uno (o più) personaggi virali che hanno peculiarità di sfondare perché disegnati col culo di fuori.

La Gallina dalle Uova d'Oro

Nintendo ha oggi in mano la gallina dalle uova d’oro, come abbiamo visto di recente. Se sgozzarla o farla produrre spetta loro deciderlo, anche se i papà di Mario non hanno mai visto di buon occhio la creatività dei fan legata ai loro brand, specie se tale creatività sfocia in materiale NSFW. Bowsette è diventata in pochi giorni personaggio dell’immaginario collettivo nerd ma è stata solo la prima di una lunga serie. Una fake news già smentita annunciava la sua presenza in Super Mario Bros. U Deluxe.

La Gallina dalle Uova d'Oro

Nuovi personaggi realizzati aggratis! Nintendo, svegliaaaa!

In un’epoca dove il fanservice è all’ordine del giorno e titoli della serie Senran Kagura possono vedere la luce anche su Switch nulla vieterebbe a Nintendo, se non la politica anacronistica alla quale ci hanno abituati, di cavalcare l’onda. Bowsette, Princess King Boo e tutte le altre da inserire subito in Smash Bros e Super Mario Bros. U. Da mettere immediatamente in cantiere un titolo sulla falsariga di SNK: Heroines; sfruttare La Gallina dalle Uova d’Oro, non ammazzarla. Anche perché il meme non accenna ad arrestarsi…

La Gallina dalle Uova d'Oro

Princess King Boo

La Gallina dalle Uova d'Oro

Inutile puntualizzare sul potenziale infinito della “Super Crown” introdotta da Nintendo nei suoi titoli, Princess King Boo è solo il proseguo della follia Bowsette di questi giorni. Ma il concetto è ormai applicabile a tutto e tutti.

Chain Chompette

La Gallina dalle Uova d’Oro – Tutte le trasformazioni della Super Corona

 

Ayyk92, l’artista che ha dato il via a tutto questo degenero, è come molti di noi basito della piega che ha preso la cosa:

 

Per quanto possa essere preoccupato o affranto, il trend non accennerà a fermarsi e al fianco di fan art più o meno discutibili e della sessualizzazione di ogni oggetto animato e non proveniente dal mondo di Mario, pioveranno copiosi cosplay e altre massime espressioni della perversione umana. E nintendo, per una volta, non riuscirà a porre censura a tutto questo. Per tanto, se non puoi combatterli, alleati con loro, magri facendo proprio in modo che a trarne vantaggio siano le tue uscite future. Ma, a proposito di cosplay…

SutefaniiRoozu (Stephanie Santos) Bowsette Cosplay

Khainsaw (Kama Bree) Bowsette Cosplay

Aliga (Aliga Aileduo) Bowsette e Princess King Boo Cosplay

Tina Kinz Bowsette Cosplay

Holly Wolf Bowsette Cosplay

Kayla Erin Bowsette Cosplay

 

 

 

 

 


 

Disharmonica (Helly von Valentine) – Tempo di rispolverarla!

Disharmonica (Helly von Valentine) non è la più prolifica delle cosplayer. Magari nemmeno la più conosciuta. È certamente la più photoshoppata, quindi è tutto tranne che acqua e sapone (se mai si potesse dire di una cosplayer). MA! È una delle poche che non si fa remore a mostrare la bregna ai quattro venti e rimane la chiave di ricerca maggiormente cliccata su Containerd, quindi al via un nuovo articolo dedicato a lei!!!

Però proviamo a contestualizzare un minimo, che mostrare nudità gratuitamente pare brutto. Visto tutti Avengers: Infinity War? Ecco, bravi, non avevo dubbi; sicuro siete rimasti anche per vedere i post credits e di certo qualcuno di voi si è pure dovuto sbattere a googlare il significato della chiamata fatta da Nick Fury a… chi?

Ms Marvel a quanto pare avrà il potere di spaccare il culo a Thanos e nel 2019 “Capitan Marvel”, il film a lei dedicato, la introdurrà nell’universo Marvel presentandocela in una delle sue forme più moderne. Di seguito Disharmonica ci mostra un imperdibile bodypainting della versione “Binary” di Ms Marvel:

Disharmonica (Helly von Valentine) – Ms Marvel Binary

Come dite? Siete di quelli che “ah ma la Marvel e i supereroi hanno rotto il cazzo!” Eccerto, perché non vi è bastato vedere Disharmonica travestita da Triss Merigold, da Dio Volpe, da personaggio di Nier: Automata o altre amenità. Cosa mai dovrà fare un blog serio e rispettato per soddisfarvi???

Disharmonica (Helly von Valentine) – Fate/EXTRA Saber Bride

Approccio interessante, quello di Helly von Valentine, che dedica molto spesso cosplay a personaggi di nicchia; in questo caso trascende la nicchia per raggiungere il livello di nicchierrima, avendo dedicato questa trasformazione ad una figure specifica di un videogioco misconosciuto.

Fate/Extra CCC – Saber Bride – 1/8 (Alphamax)

Qualche dettaglio in più sulla figure:

  • Serie originale: Fate/EXTRA CCC
  • Personaggio: Saber Bride
  • Produttore: Alphamax
  • Scultore: MOON
  • Dimensioni: H ca 220mm (scala 1/8)
  • Materiale: PVC
  • Data di pubblicazione: Marzo 2016
  • Prezzo al lancio: ¥10,500
  • Attualmente fuori produzione, date un’occhiata qui per dell’usato

Il costumino le è venuto così bene che l’ha sfruttato anche per un altro set fotografico, che ripropongo per completezza d’informazione:

 

 

 

 

 


 

Cyberpunk 2077

Cyberpunk 2077 è dentro ad ogni classifica “il meglio dell’E3 2018” e considerando quanto osannato sia The Witcher 3 non potrebbe essere altrimenti; dietro a questo titolo futuristico ci sono infatti i CD Projekt RED, ormai una garanzia di qualità:

 

 

Ovviamente, negli intenti di chi scrive, questo è un articolo che avrebbe dovuto far parte dell’esaustivo coverage “i giochi dell’E3 2018 visti da Containerd”, che già vi aveva regalato approfondimenti dettagliati su Devil May Cry 5, Kingdom Hearts 3 e NieR: Automata; purtroppo le cose spesso non vanno come si vorrebbe e mi son perso a scrivervi di altre cazzate. La scusa per rispolverarlo oggi mi viene data dal Gamescom 2018, fiera europea che non ha nulla da invidiare a quella losangelina; durante la fiera crautica non è ad ogni modo stata esposta nessuna novità di rilievo e ProjectRED ha portato la solita demo giocabile di Cyberpunk 2077. Anche la loro posizione sul coinvolgimento di Ciri nel gioco non cambia. Ma diamo una passata di swiffer alla memoria dei più distratti:

“I fled through many worlds, many times…They came very close to catching me, once. It was then that Avallac’h appeared, out of nowhere. He found a portal and took us to a world where Eredin couldn’t find us for…oh, perhaps half a year…People there had metal in their heads, waged war from a distance, using things similar to megascopes. And there were no horses everyone had their own flying ship instead.”

 

Se come il sottoscritto siete andati in scimmia per The Witcher 3, ricorderete questo dialogo fra Ciri e Geralt; ovviamente letto qualche anno fa lasciava spiazzati, portando il giocatore a giustificare lo sproloquio come allucinazione di una ragazzina drogata. Tutto si è chiarito una volta visto Cyberpunk 2077.

CYBERPUNK 2077 GIA’ COSPLAYATO

Poco importa che i programmatori abbiano categoricamente escluso la presenza della nostra eroina nel cyber gioco futuristico, la punk-ciri è comunque fra noi grazie a cosplay e fan-art tutte da godere:

 

Cyberpunk 2077Eddy-Shinjuku su DeviantArt

 

Cyberpunk 2077

Octokuro su Twitter (di questa cosplayer parleremo presto!)

 

 

 

 

 

 


 

Devil May Cry 5

Devil May Cry 5, nonostante il numerino nel titolo non suggerisca il piglio della nuova proprietà intellettuale, è stata una delle novità più fresche dell’E3. Nell’era ludica di Fortnite, dei Battle Royale e dei giochi clonati qualsiasi esponente di un genere di nicchia è sempre ben accetto; con l’assenza di Ninja Gaiden, Bayonetta o qualsivoglia Hack and Slash mai visto prima, DMC 5 ha tenuto banco fra gli appassionati.

 

Hahahaha immagine SUPERSIMPATICA sull’andamento del mercato! LOL

Dopo lo scivolone di DmC dei Ninja Theory (e meno male che ora fanno parte di Microsoft e le possono pubblicare in esclusiva su Xbox, cacate come quella) Devil May Cry 5 torna a seguire la retta via e proporre un seguito degno di tale nome, tamarro e stiloso al punto giusto:

Il gioco arriverà nella primavera del 2019 e comunque andrà sarà un successo; quello che realmente ci preme è che abbia una buona eco mediatica come successe con Devil May Cry 4, in occasione della sua presentazione per “Front Magazine” (tipo Playboy, ma più British. Meno Hefner, più superseriosi principini de stocazzo):

Pochi scatti, quelli effettuati alla modella Vikki Blows, comunque ancorati nella pervertita memoria collettiva dei videogiocatori di tutto il mondo, come pochi altri cosplay realizzati da veri professionisti hanno saputo fare. Ma quello che realmente importa, ora, è che siamo riusciti a legare un altro videogioco dell’E3 a delle tette, quindi anche oggi abbiamo fatto il nostro dovere.

 

 

 

 

 


 

NieR: Automata Become as the Gods Edition

NieR: Automata Become as the Gods Edition non è forse l’annuncio più eclatante arrivato fino ad ora dalle conferenze E3 2018, lo concedo. Con alle spalle le conferenze Microsoft, EA, Bethesda e la tamarrata messa in piedi da Devolver Digital, l’annuncio di un’edizione completa di NieR: Automata in uscita su Xbox One poteva anche passare inosservato.

Ovviamente Containerd deve mantenere un certo livello d’informazione ed è per questo motivo che i titoli trattati, le novità sviscerate, le anteprime proposte, i trailer mostrati…. porteranno inevitabilmente a parlare di tette e culi!!!

NieR: Automata Become as the Gods Edition

Dal punto di vista pratico, niente di nuovo sotto il sole (o sotto il gonnellino della protagonista); Microsoft svolge la sua conferenza come negli ultimi anni, dando tantissimo risalto alle esclusive temporali, senza accorgersi di perdere quelle realmente importanti. Infatti al lancio in pochi avrebbero scommesso su NieR, titolo ormai diventato culto e rimasto esclusivo fino ad oggi. I pochi utenti Xbox che hanno aspettato pazientemente e diligentemente, piuttosto che rottamare da Gamestop la loro console in cambio di qualcosa di più serio come una PS4, potrenno a breve godere di questo piccolo capolavoro, completo di tutti i DLC. Ma vediamo cosa rende questa edizione del gioco tanto “Gods” e capiamo se vale la pena aspettare il 26 di giugno per scaricarla dallo store digitale:

  • Gioco base
  • Il DLC 3C3C1D119440927
  • Grimoire Weiss Pod
  • Retro Red Pod Skin
  • Retro Grey Pod Skin
  • Cardboard Pod Skin
  • The Machine Lifeform Mask Accessory

 

Di Nier: Automata avevamo già parlato in passato, presentando qualche cosplay interessante, approfittiamo oggi della risonanza data all’argomento grazie all’E3 per mostrarvi qualcosa di altrettanto interessante:

Nier: Automata Cosplay by Valentina Kryp

NieR: Automata

VALENTINA KRYP ONLINE

Patreon Instagram Twitter – Facebook

 

 

E per goderne nell’intimità della tua cameretta puoi sempre acquistare NieR Replicant / NieR Gestalt Bring Arts: Kaine

 

 

 

 

 


 

Disharmonica – Triss Merigold e altre poppe meno importanti

A cadenza regolare ci tocca ribadirlo, Helly von Valentine (in arte Disharmonica) è la nostra cosplayer preferita. L’abbiamo già vista nei panni di YoRHa No.2 Type B, vestita da Tamamo-no-Mae e in tante altre forme. Disharmonica torna in questi giorni con un cosplay di Triss Merigold pieno di apprezzatissime nudità.

Helly von Valentine (Disharmonica) – Triss Merigold

Disharmonica

Disharmonica Triss Merigold Helly Von Valentine

 

Visto che sprecare un articolo per un solo cosplay, anche se venuto bene, fa brutto, vediamo cosa ci riservano le spiagge in agosto!

 

Helly von Valentine (Disharmonica) – Summer Dream (Elfi da Spiaggia)

 

 

 

 

 

 

 


 

Pion Kim, la meglio Mai Shiranui di sempre

Pion Kim, cosplayer Koreana, fa parecchio parlare di se in questo periodo. Un po’ per la qualità dei suoi travestimenti, un po’ perché evidentemente in corea non hanno un cazzo da fare se non accusare di razzismo chi si pitta la pelle per sembrare un messicano (come se di questi tempi fosse una cosa intelligente). Qualsiasi cosa si voglia dire su di lei è impossibile non notare un paio delle sue peculiarità che le rendono facili alcuni cosplay:

Pion Kim

Per approfondire l’argomento l’operosissima redazione di Containerd vi ripropone un’intervista a Pion Kim rubata di peso dalla rete e tradotta fedelmente.

Allora Pion, anche in Korea è come in Ticino che i cosplayer vengono trattati a merda e presi per il culo?

La scena cosplay coreana si è evoluta molto dal 2012, anno in cui fece la comparsa il primo gruppo di professionisti. Oggi il cosplay viene visto come una forma artistica rispettabile e sono pochi i colleghi che spariscono nel nulla senza che il governo fornisca spiegazioni. Giusto quelli più politicamente impegnati.

“Gruppo di professionisti”?  Voi ne avete? Noi qui a fatica raggiungiamo una manciata di dilettanti… Secondo te a cosa dovrebbero fare attenzione i cosplayer? Hai suggerimenti da dare dall’alto della tua quinta di reggiseno?

Credo che l’importante sia ispirare raccontando storie, il che significa dare al proprio personaggio un solido background e una storia emozionante, tentando di esprimere il tutto visivamente. Le tette in questo aiutano. Per esempio, se qualcuno vuole fare il cosplay di Biancaneve, potrebbe puntare ad uno shooting fotografico della scena della mela. E mischiarla con Adamo ed Eva. Magari anche Assassin’s Creed e tutto quel pippotto sulla mela dell’eden. Insomma, cross story a cazzo, l’importante è che la maggior parte dei protagonisti sia mezzo nudo.

 

Qui in Ticino i cosplayer spesso e volentieri si ritrovano a bere panachè, mangiando raclette e fondue e chiudendo il pasto con un buon caffè Chicco D’Oro. Qual’è il titpico snack che i cosplayer Koreani gustano dopo il lavoro? A parte il cane fritto, dico…

Non abbiamo un’alimentazione tipica. Birra e “pollo” vanno per la maggiore. Spesso e volentieri, dopo i servizi fotografici, ci si trova tutti insieme a scassarci di pollo e birra, Ad ogni modo i nutrienti più importanti li otteniamo dagli energy drinks. Ne abbiamo sempre con noi. Tengono alta la concentrazione e permettono di mantenere sode le parti più importanti dei vari costumi.

Sappiamo che sei stata al “World Cosplay Summit” come rappresentante della Korea; che ricordi hai dell’esperienza?

E’ stato bello incontrare persone provenienti da ogni parte del globo. Un po’ meno tentare di allontanare le loro mani dalle mie parti intime. Al World Cosplay Summit erano presenti tantissime culture e lingue differenti ed è incredibile come una cosa possa accomunare persone tanto differenti culturalmente. Anzi due. Meglio se dalla quarta in su.

Preferisci fare cosplay da sola o in gangbang?

Dipende dalle situazioni. Con il cosplay di Harley Quinn ho preferito il gruppo; non mi si vedevano le tette quindi ho preferito avere intorno gente brutta che sfigurasse di fianco a me. Con il cosplay di Sombra non è servito, mi è bastato pitturare la faccia color “messicano” e la rete è esplosa, dandomi tanta notorietà. Dipende quindi tutto dal personaggio che si intende interpretare.

Da quanto pratichi la nobile arte del cosplay?

Luglio 2012. Ero uscita a comprare feti per i ravioli al vapore della nonna e, com’è come non è, sono finita per tornare a casa vestita Kim Jong Hu sexy. E’ stato il mio primo cosplay.

E qual’è il cosplay che secondo te ti è uscito meglio?

Sombra da Overwatch è venuto benino. Per farlo mi sono rasata la testa e ho donato i miei capelli ai più bisognosi, facendo parlare di me per tutta la rete. Poi la cosa del razzismo perché sono diventata marroncina. Ci ho fatto anche un video, con quel cosplay. E’ stato come vincere la lotteria, le ho beccate tutte una dietro l’altra, per diventare una meteora del web. Mi ha dato tanta notorietà e non ho nemmeno dovuto uscirle.

E quello che ti è uscito più a cazzo?

Senza dubbio Gunner dal gioco Dive. Cioè, un gioco cinese rilasciato da una compagnia coreana. Già si intuisce quanto possa far schifo. Avevo visto un’illustrazione dal nome “Miss Fortune” e mi ero montata la testa. Poi è uscito il gioco ed era una copia spudorata di LOL e WOW. Mi gira il culo aver prestato gratuitamente la mia immagine per un gioco clone di altri, senza originalità o inventiva. Nel senso, almeno mi avessero pagata…

Quando non sei impegnata a stropicciarti i seni riesci a prestare attenzione anche ai tuoi colleghi? C’è qualcuno che ammiri o almeno sopporti?

Parlando sinceramente, no. Ammiro gli illustratori ai quali mi ispiro per i miei cosplay e tento di fare il meglio per riprodurre i loro lavori. Lea altre non ce la fanno. Non mi stanno dietro.

Se ti dico Svizzera, cosa ti viene in mente?

Guarda, direi solo ovvietà. Preferisco parlare per voce di un mio caro amico:

Gazzosa al mandarino o Rivella?

WTF?

Berra o Vodka?

Birra, ma perché queste domande. Vorrai mica capire dove sciogliere la droga dello stupro?

Che paese ti piacerebbe visitare e perché?

In Svizzera non ci sono mai stata e un giro al FoxTown lo farei volentieri. Successivamente il messico; dallo scandalo i messicani mi sono stati tanto vicini. Hanno fatto muro contro le critiche hahaha

Cosa non bisogna MAI fare come cosplayer?

Mai sembrare una cosplayer zozzetta. Ci vuole sempre dignità, no ai cosplay dozzinali.

Patatine fritte: maionese o ketchup?

Mayo, nonostante quanto dica Tarantino attraverso Vincent Vega

Perchè One Piece è meglio di Naruto? 

Domanda inutile da fare ad una cosplayer come me…

Sei su un’isola deserta con una bella casa, ottime condizioni meteo, spiaggia, connessione internet, elettricità, acqua e cibo a volontà. Tutto pagato dallo stato e dai lavoratori. Nomina tre cose che vorresti con te.

Computer, scatola dei trucchi e il mio fidanzato.

Qual’è il luogo comune più ignorante legato al tuo paese di mangiacani transgender? Per dire, noi Svizzeri abbiamo ‘sta cosa dell’oro dei nazisti ma ce ne siamo fatti una ragione…

Da noi si sente molto l’odio fra i generi. Non tutti sono così, i ricchioni per esempio sono molto tranquilli. Ma tante persone odiano e insultano il sesso opposto. La motivazione è da ricercare nel profondo della nostra cultura e la situazione attuale giustifica tutte le operazioni di cambio sesso che da noi vanno per la maggiore. Ognuno ha il diritto di sentirsi, essere o diventare quello che si sente.

C’è qualcosa di più che vuoi dichiarare al pubblico Svizzero che ti segue?

Ringrazio tutti per aver letto questa intervista “molto divertente” e la redazione di Containerd per avermi invitata qui (a spese mie, non rimborsata). Mi auguro di poter essere d’ispirazione per ogni ragazza ticinese che vuole darsi al cosplay, credeteci ed impegnatevi in quella direzione, non importa se avrà ripercussioni sul vostro lavoro e sulla vostra vita privata. Niente da più soddisfazione che impersonare il proprio personaggio preferito. A patto che non sia Saddam o Bin Laden, in quel caso attenzione.

 

 

 

 

 


 

Agony, la nuova invasione polacca

Agony è stato annunciato in sordina prima dell’apertura dell’E3 2016 per poi piombare nel limbo, nonostante demo uscite verso la fine dell’anno scorso e qualche video rilasciato fino ad oggi. Nonostante questo già dalla presentazione si notavano le potenzialità di un gioco che farà molto parlare di se, a partire dal team di sviluppo; i polacchi di Madmind hanno alle loro spalle, fra gli altri, Witcher 3 e se già questa non è una garanzia di qualità…

Prima di scrivere due righe sul gioco date un’occhiata a questo video riassuntivo di quanto visto fino ad oggi su Agony:

Come anima dannata inviata a marcire all’inferno per via delle nostre colpe terrene (tipo perseverare nel scrivere articoli per un blog di questo tipo) ci troveremo a vagare per i diversi gironi, scoprendo con nostro stupore di avere più abilità di quelle che ricordavamo nella vita precedente; data la nuova consapevolezza ci illuderemo di poter fuggire dall’inferno e da qui partirà la nostra avventura fatta di possessioni, smembramenti, agonia, demoni nudi e sesso con succubi dalle forme generose. In uscita nel 2017 per PS4, Xbox One e PC promette di rinverdire i fasti di quel capolavoro che fu Dante’s Inferno (che condivide con Agony giusto l’argomento, anche se sono fermamente convinto che fu un giocone della Madonna della passata generazione.), tutto in salsa Unreal4 che male non fa.

Agony

2017 anno di bruciare all’inferno!

HEI MA… abbiamo appena nominato succubi e Witcher 3 nello stesso articolo? Quasi come se, per tutta casualità, fossero disponibili foto di cosplayer mezze nude che ricalcano l’argomento?

Elena Samko la cosplayer, la trovate su DeviantArt, Facebook, Instagram e chissà su quanti altri social. E sempre in tema di cosplay di Witcher 3, guardate in coda alla fantastica recensione di Skyrim di qualche mese fa.

E se vi gira qui potete dare un’occhiada ad una degna figure in tema succubi: Cover Gal Designed by Mogudan – Sailor Succubus Sapphire

 

 

 

 

 

 


 

Shooting Star – Black Russian Cosplay

Quasi un anno fa Containerd annunciò l’imminente uscita di un nuovo set fotografico della cosplayer Saku – Shooting Star, Black Russian – Il tema ricorrente è sempre quello di Dead or Alive, trattato con dovizia di particolari, come andremo ora a vedere:

Shooting Star (Saku) – Black Russian

Shooting Star

Potete scaricare la galleria completa da 135 immagini (jpg – 99MB) dal seguente link:

[Shooting Star’s (Saku)] Black Russian – download

 

Già che siamo in tema di importanti forme dal prorompente effetto 3D e pure abbiamo toccato l’argomento Dead or Alive, entriamo nel dettaglio dei progetti di Tecmo/Koei per il futuro prossimo venturo. I precursori del soft porno da console sono pronti a fiondarsi pesantemente nel mercato VR grazie al cabinato da sala giochi VR Sense!

Il cabinato è compatibile con Playstation VR, HTC Vive o Oculus e permetterà di “sentire” i giochi giocati, grazie ad effetti quali pioggia, variazione di temperatura, odori o sfioramenti che rasentano la molestia. In campo VR e immersività si sono visti prodotti decisamente più esaltanti, ma una cosa positiva questo progetto la porta; la serie di titoli compatibili che a breve Tecmo Koei lancerà sul mercato:

Una serie di giochi brutti che presto arriveranno anche per Playstation VR, giusto per dire che il progetto Sony sulla realtà virtuale non è proprio morto, è solo in attesa di una cura (che decisamente non arriverà da Tecmo).

 

 

 

 

 


 

Nier: Automata Nude Mod by Art of the Body

Nier: Automata Nude Mod dedicato a YoRHa Type A No.2 (o A2) si è finalmente palesato! Questa mod spoglia completamente la già succinta protagonista, così come si può notare dagli screen che ci hanno regalato i modder:

Nier: Automata Nude Mod

Nier: Automata Nude Mod

Questi inestimabili artisti sono già al lavoro su altre modifiche da apportare al gioco e si concentreranno sui prossimi DLC che Square-Enix pubblicherà per spillarci soldi grazie a nuovi costumini digitali. Nier: Automata Nude Mode sarà disponibile a partire dal 13 di giugno, a questo link potete trovare le istruzioni su come installarlo. Se poi vi avanza tempo date anche un’occhiata alla pagina DeviantArt di Art-Of-The-Body

Dato che tocchiamo perrla prima volta l’argomento Nier: Automata e visto che ancora non ho acquistato o provato il gioco per recensirlo con dovizia di particolari, direi che a completamento d’articolo ci starebbe una meraviglia un bell’elenco di cosplay usciti bene:

[Disharmonica] (NieR Automata) YoRHa No.2 Type B

Disharmonica non ha più bisogno di presentazioni su Containerd, quindi andiamo direttamente al suo cosplay (stranamente senza parti intime in mostra):

 

 

[Nasu] (NieR Automata) YoRHa No.2 Type B

Nasu è una cosplayer di Taiwan salita alla ribalta proprio per il suo riuscito costume di Nier che ha fatto impazzire a suo tempo i feeds giapponesi di Twitter. E possiamo dire con commenti di elevata caratura:

  • “nice hips.”
  • “She look like a doll!”
  • “If I was told these shots are from a new Nier:Automata game, I would easily believe it.”
  • “I’m in LOVE with her leg line.”
  • “The way she shows her panties is too skillful.”
  • “aaaaaa”
  • “I thought it was an in-game screenshot.”
  • “Aaaaah, this is so pretty. She is beautiful.”
  • “Pants……”
  • “Perfect…Her looks, her style, her hipline, everything. Just as I thought foreigners are more suited to cosplay.”

Se pensate di poterle dedicare frasi altrettanto romantiche, qui trovate la sua pagina Facebook

 

[Sesshu Asuak] Yorha No2 Type B

 

SESSHU ASUAK ONLINE

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